Samuel L. Jackson: “il cast di The Hateful Eight è la connessione cinematografica più forte che abbia mai avuto”
Il Marvel Cinematic Universe non può competere con la banda messa insieme da Quentin Tarantino!
Samuel L. Jackson rivela la profonda connessione che si è instaurata tra il cast di The Hateful Eight, film di Tarantino
Nessuna mancanza di rispetto per l’ensemble costellato di star del Marvel Cinematic Universe (in cui interpreta il capo degli Avengers Nick Fury), ma la squadra messa insieme da Quentin Tarantino per il suo sanguinoso western The Hateful Eight è più forte per Samuel L. Jackson. Riflettendo sulla sua carriera, mentre ritirava il Legend of Cinema Award allo SCAD Savannah Film Festival 2020, l’attore ha rivelato che i membri del cast del film di Tarantino costituiscono il legame cinematografico più forte della sua carriera.
Noi “haters di The Hateful Eight” abbiamo un legame, ci scriviamo ancora dei messaggi ogni settimana per sapere dove sei, cosa stai facendo o commentiamo la situazione politica. Questa è la connessione cinematografica più forte che abbia mai avuto.
Samuel L. Jackson nella pellicola western ha interpretato il maggiore Marquis Warren, insieme a Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Bruce Dern, Michael Madsen, Demián Bichir, Tim Roth e Walton Goggins. Come Jackson, anche la maggior parte del cast aveva già lavorato con Tarantino in vari progetti. The Hateful Eight è stata la sesta collaborazione tra l’attore e Tarantino dopo Pulp Fiction, Jackie Brown, Kill Bill (per un cameo), Bastardi senza gloria (voce narrante) e Django Unchained.
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Il cast di questa pellicola potrà anche essere la sua connessione cinematografica più forte, ma l’attore ha rivelato a EW che non è il lavoro di Tarantino che rivede più spesso. Quel primato spetta infatti a Pulp Fiction, seguito a ruota da Jackie Brown!
The Hateful Eight ha incassato 155 milioni di dollari in tutto il mondo, ma tale ragguardevole cifra è stata considerata una delusione al box office negli Stati Uniti, dove la The Weinstein Company, la casa di produzione una volta in mano ad Harvey Weinstein, ha speso un sacco di soldi per ammodernare le sale in modo da riprodurre il film nel formato preferito da Tarantino, il 70 mm. Il film ha tuttavia ricevuto l’apprezzamento del pubblico e ha anche permesso ad Ennio Morricone di vincere un altro Oscar per la migliore colonna sonora.