Samuel L. Jackson sui registi che criticano i cinecomic: “La gente non vede i loro film”

Volto di Nick Fury nell’MCU, Samuel L. Jackson torna a difendere i cinecomic a spada tratta, spiegando perché molti registi liquidano i film sui supereroi

I cinecomic continuano a essere una parte importante dell’industria cinematografica odierna e Samuel L. Jackson ne è sicuramente un volto importante, avendo interpretato l’iconico Nick Fury in svariati capitoli dell’MCU. Per questo, l’attore prende molto a cuore le critiche mosse ai film sui supereroi e, ospite di Whoopi Goldberg nel programma The View, la star ha detto la sua sui registi che guardano i film Marvel e DC dall’alto in basso.

Per Samuel L. Jackson, per questi registi “è facile liquidare [i cinecomic] perché la gente non va a vedere i loro film”. Dopo la stoccata, l’attore ha continuato sottolineando come per lui “i film sono film” e, parlando dell’arte di fare film, la star ha spiegato come in passato tale procedimento fosse un mistero. Oggi però quel mistero è svanito e “i ragazzini sanno farlo con i loro telefonini”.

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Seppur diversi, per Samuel L. Jackson non c’è poi così tanta differenza tra i cinecomic di oggi e i film di cowboy o di supereroi che guardava quando era giovane. Per l’attore, quando si va al cinema, qualunque film si veda, l’obiettivo è sempre lo stesso ovvero “sentirsi meglio e uscire dall’esistenza quotidiana”. Sulla faccenda, l’attore feticcio di Quentin Tarantino non se la sente dunque di parteggiare per maestri come Francis Ford Coppola e Ridley Scott, che in più occasioni hanno manifestato i propri dubbi sull’effettivo valore dei cinecomic. Dal canto suo, Jackson continua a contribuire all’espansione dell’universo Marvel, essendo fra i protagonisti di Secret Invasion, nuova serie in arrivo su Disney+. Di seguito, l’intervista video dell’attore.