Sandra Bullock e la frecciatina a Meryl Streep: “Non dovrebbe mai più essere nominata agli Oscar”

Sebbene le iconiche attrici si siano sfidate per l'ambita statuetta d'oro, la loro amicizia è una delle più forti e longeve di Hollywood.

Il 2010 è stato senza dubbio l’anno di Sandra Bullock, segnando uno dei momenti più straordinari della sua carriera. A poche ore di distanza dall’essere premiata con il Razzie Award come peggior attrice per A proposito di Steve (Phil Traill, 2009), l’attrice conquistò il suo primo Oscar per il ruolo in The Blind Side (John Lee Hancock, 2009). Un traguardo significativo, ottenuto superando una rivale di altissimo livello come Meryl Streep, candidata per la sua interpretazione in Julie & Julia (Nora Ephron, 2009).

Fu un momento in cui la carriera di Bullock raggiunse il perfetto equilibrio tra popolarità e riconoscimento critico, ponendo fine a una lunga fase in cui il suo talento era stato ignorato dall’industria nonostante interpretazioni iconiche in film come Speed (Jan de Bont, 1994), Miss Detective (Donald Petrie, 2000), Ricatto d’amore (Anne Fletcher, 2009) e Un amore tutto suo (Jon Turteltaub, 1995).

Bullock, con il suo caratteristico umorismo, rese omaggio a Meryl Streep durante il discorso per il premio: “Gli Academy Awards non dovrebbero nemmeno più nominare Meryl Streep. Dovrebbero darle un premio ogni anno. Dovrebbe esserci solo la categoria Meryl Streep.” Nonostante la competizione tra le due, la loro amicizia si dimostrò solidissima. Lo stesso anno, durante i Critics’ Choice Movie Awards, le due attrici condivisero il premio come miglior attrice ex aequo e suggellarono il momento con un bacio sul palco. Bullock commentò: “Non credo che nessuno si renda conto di quanto sia divertente Meryl Streep. È un’attrice straordinaria e una donna incredibile, ma anche un essere umano libero e divertente… Ho baciato Meryl. Nessuno aveva mai osato prendere il toro per le corna così prima, ma io l’ho fatto.”

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Sandra Bullock: il successo di The Blind Side e la successiva controversia

Quando uscì, The Blind Side divenne un simbolo dell’ascesa di Sandra Bullock come star di Hollywood, dimostrando che l’attrice poteva andare oltre il suo tipico ruolo nelle commedie romantiche e conquistare il pubblico con un dramma potente. Il film, basato sul libro The Blind Side: Evolution of the Game di Michael Lewis, racconta la storia di Michael Oher, una giovane promessa del football americano, cresciuto in condizioni difficili. Nel film, Oher viene accolto da una ricca famiglia bianca, la cui madre, interpretata da Bullock, lo incoraggia a sviluppare il suo talento e a inseguire i suoi sogni.

La pellicola, una “fiaba interrazziale” ispirata a una storia vera, fu acclamata per il suo messaggio edificante, rompendo gli schemi del tipico cinema romantico e dimostrando che Bullock poteva competere con le grandi icone della stagione dei premi, come Meryl Streep e Helen Mirren.

Tuttavia, anni dopo, la percezione del film iniziò a vacillare. Michael Oher, il giocatore che ispirò la storia, rivelò che alcuni aspetti dell’adozione raccontata nel film erano stati esagerati o falsificati. La “storia vera” che aveva commosso milioni di spettatori fu messa in discussione, sollevando interrogativi sull’autenticità della rappresentazione e sul modo in cui il film affrontava i temi delle differenze razziali e sociali. Nonostante queste controversie, The Blind Side rimane un momento cruciale nella carriera di Sandra Bullock, il film che consolidò la sua posizione come una delle attrici più talentuose e versatili di Hollywood.

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