Sandra Milo e l’orribile scherzo su suo figlio Ciro: l’incredibile rivelazione su chi decise di fare quella telefonata
Sandra Milo è tornata a parlare dell'orribile e celebre scherzo di cui fu protagonista nel gennaio del 1990 durante il talk show di Rai 2 L'amore è una cosa meravigliosa.
La carriera di Salvatrice Elena Greco, in arte Sandra Milo, non ha bisogno di tante presentazioni. Nonostante abbia lavorato con registi del calibro di Roberto Rossellini, Federico Fellini e Dino Risi, l’attrice è ricordata dal pubblico italiano per un terribile e crudele scherzo messo in pratica ai suoi danni. Scopriamo di cosa si tratta!
Sandra Milo e l’orribile scherzo su suo figlio Ciro
Nel 1989, Sandra Milo ha condotto su Rai 2 il talk show L’amore è una cosa meravigliosa. Nel corso della puntata dell’8 gennaio 1990, una donna chiamò in diretta per informare la povera Sandra Milo che suo figlio Ciro era ricoverato in ospedale in gravissime condizioni in seguito ad un incidente stradale. La Milo scoppiò a piangere in diretta e abbondonò lo studio disperata urlando ripetutamente il nome di suo figlio.
La notizia dell’incidente, naturalmente era falsa, ma la disperazione di Sandra Milo venne documentata da trasmissioni come Blob, Striscia la notizia e Target. L’autrice della telefonata non fu mai individuata. Per chiamare in diretta, si era presentata alle centraliniste con il nome di Maria Ramondio, nome naturalmente falso. Le forze dell’ordine riuscirono però a scoprire il telefono da cui era partita la telefonata, ovvero all’interno degli uffici Alemagna di Via del Corso a Roma. A distanza di molti anni, Sandra Milo è tornata a parlare dell’orribile scherzo fattole ai microfoni de I Lunatici di Radio 2, dichiarando di non essere mai riuscita ad odiare la donna che le telefonò in diretta:
Fu scoperto che a fare quella telefonata era una donna che lavorava in Via del Corso. La telefonata arrivò da un ufficio dove lavoravano ventisei donne. Tutte negarono. Ho pensato che quello scherzo fu fatto da una donna che viveva all’oscuro, che mai è riuscita ad affacciarsi alle luci della ribalta e per una volta ha pensato di sentirsi potente, di scombinare l’ordine delle cose. Non sono mai riuscita ad odiarla, ho cercato di capire la sua voglia di essere protagonista per una volta.