Sanremo 2024 – Angelina Mango e l’amore per la mamma, ex voce dei Matia Bazar e oggi vocal coach: “non sono più brava di lei”
La signora Valente ha avuto un ruolo fondamentale nel percorso di crescita della figlia e ancora oggi è per lei una fida confidente.
In meno di un anno, Angelina Mango è passata dall’essere una semi-sconosciuta al successo nazionale. Prima l’affermazione ad Amici di Maria De Filippi, quindi il trionfo sanremese ne hanno lanciato il nome nella stratosfera della musica italiana. Figlia di Pino Mango, la 23enne ha una presenza costante dietro, pronta a supportarla e incoraggiarla: la madre, Laura Valente. L’ex voce dei Matia Bazar, oggi vocal coach, è stata la prima insegnante di canto della figlia e ha avuto un ruolo determinante nel plasmarne il talento.
Angelina Mango e l’ammirazione totale nei confronti della mamma
Angelina Mango e Laura Valente sono legate da un amore profondo e inossidabile. Sanno di poter sempre fare affidamento l’una sull’altra. Fin da quand’è piccola, l’interpreta de La noia nutre una sincera ammirazione nei confronti del genitore, sia come artista sia in quanto donna. Ne è la musa ispiratrice, ha dichiarato in un’intervista. È la persona che le ha insegnato tutto ciò che sa sulla musica e sulla vita.
Il timbro vocale di Angelina Mango è unico e facilmente riconoscibile. Tuttavia, i fini ascoltatori riconosceranno la potenza e l’estensione vocale della signora Valente. Dal canto proprio, ha avuto una carriera fortunata in qualità di cantante, prima nei panni di corista di Mango, dopodiché da voce dei Matia Bazar. Con il gruppo ha inciso alcuni brandi indimenticabili, tra cui Ti sento, C’è tutto un mondo intorno a me e Per un’ora d’amore.
La madre rappresenta oggi una fida confidente per Angelina Mango. L’ha esortata a inseguire il sogno di sfondare nel mondo della musica e di affrontare le sfide insite nell’ambiente dello spettacolo. Le è sempre stata accanto, ha raccontato ai microfoni. L’ha incoraggiata nei momenti difficili e aiutata a credere in sé stessa, e la giovane artista non si ritiene superiore a chi ha creduto in lei prima di ogni altro.