Sanremo, il commovente intervento della mamma di Giogiò Cutolo: “Sognavi di essere su questo palco”

Sanremo luogo di memoria con uno dei momenti più toccanti del Festival, la prima puntata rende omaggio a Giovambattista Cutolo.

Il palco dell’Ariston si è trasformato in un altare di commozione e amore, quando Daniela Di Maggio, madre del talentuoso musicista Giovan Battista Cutolo, ha ricordato suo figlio, ucciso in una sparatoria a Napoli il 31 agosto del 2023. Nelle luci soffuse, di fronte ad Amadeus e agli orchestrali, ha tessuto una sinfonia di ricordi e speranze, prima di offrire alla giustizia i fiori di Sanremo.

Figlio mio, gioia del mio cuore“, ha sussurrato, il suo volto illuminato dal ricordo. “Ti ricordi quando l’anno scorso dovevi esibirsi con l’orchestra sinfonica di Sanremo e ti ho chiesto di accompagnarmi? ‘Sei impazzita, mamma, un adulto con la tua bambina al seguito mai’ mi hai risposto.” L’emozione è tanta, così come l’importanza del suo intervento.

Sanremo 2024, il ricordo di Daniela Di Maggio per il suo Giogiò

La madre di Giogiò ricorda come Sanremo ricordasse Napoli al suo giovane figlio, con una scintilla di eleganza francese, come una preziosa bomboniera. “Ti dicevo che un giorno anche tu avresti calcato questo palco. E quel giorno è arrivato perché tu, amore mio, sei bellezza dentro e fuori, con un’aura aristocratica che contraddistingue gli esseri speciali. La tua musica, la tua essenza, ti rendono eterno“, ricorda Daniela del giovane cornista dell’Orchestra Scarlatti.

Le note della sua voce si sono trasformate in un canto di dolore e speranza, mentre le immagini del figlio musicista scorrevano sullo schermo. “Ciao, Giogiò. Il tuo amore ci nutre, e la mamma non dimenticherà mai. Ciao, amore mio.” Amadeus ha rievocato la medaglia d’oro al valore civile conferita al ragazzo dal presidente della Repubblica. “Un tributo al genio musicale nel tempio della musica“, ha proseguito la madre, evocando la presenza rassicurante dello stato quando le istituzioni sono vicine. Infine, un omaggio alla sua amata Napoli, “dove l’eleganza e l’onore sono ancora tesori da coltivare, come io e mio figlio abbiamo fatto.”