Sara Ricci e la motivazione profonda dietro alla scelta di non volere figli: “ho sofferto molto”

Sara Ricci si confessa tra mancata maternità e vicende personali della sua gioventù.

Sara Ricci è una delle attrici italiane più celebri della TV, conosciuta per la sua partecipazione a serie TV e soap Made in Italy come Il paradiso delle signore. La abbiamo vista, inoltre, in cult come Vivere – in onda Canale Cinque dal  1999 fino al 2008 – e Un posto al sole nel ruolo di Susanna Picardi. Ora, la famosa artista partecipa al popolare realitu GF Vip, programma che la sta lentamente riportando sulla cresta dell’onda.

Tuttavia, sono diverse le polemiche sollevate dal grande pubblico riguardo alcune delle sue dichiarazioni in TV, dalle recenti confessioni su George Clooney al manifesto apprezzamento nei confronti dei giovani toy boy. Nel 2018, a Diva e Donna, raccontò in un’intervista il suo rapporto tormentato con la maternità e ha rivelato come mai non ha mai scelto di avere figli.

Sara Ricci e la maternità, la rivelazione a Diva e Donna su quel dolore molto privato

Sara Ricci maternità - cinematographe.it

Sara Ricci ha confessato a Diva e Donna un dolore molto personale, raccontando la sua tormentata relazione con l’idea della maternità. Dietro ci sarebbe una malattia che accompagna la famiglia, quella di sua madre: la depressione cronica. La Ricci ha raccontato: “All’inizio era triste, poco presente. Alla fine ricordo che aveva sempre mal di testa, prendeva gli psicofarmaci. Mia madre Maria Luisa soffriva di depressione, è morta nel ’99, ma io l’ho persa già otto anni prima. Avevo 22 anni, sono la più piccola di casa. Ricordo mia madre che aveva l’espressione assente e il volto triste. In realtà, era una donna calda, passionale e affettuosa, ma purtroppo tutto questo ha poi virato nell’opposto, nell’eccesso, da qui il sorriso a poco a poco è svanito. Ero legatissima a lei e, tra l’altro, fisicamente sono identica a le. Il carattere, invece, l’ho virato verso mio padre…”.

Poi, ancora, ha continuato: “Ho sofferto tanto. L’ho accompagnata dallo psicoterapeuta: ho cercato di capire. Aveva il viso teso e questa sua tensione, anche interiore, pregiudicava la sua bellezza, non voleva o forse non poteva reagire.” L’esperienza vissuta con la madre è stata un deterrente forte alla maternità. La Ricci conclude: “Non ho mai veramente desiderato avere un figlio. Sono sempre stata concentrata sul lavoro e su me stessa, ma ogni volta che si profilava l’ipotesi di avere un figlio, ovvero avevo un ritardo del ciclo, avevo una reazione non comune. Mi prendeva un senso di tristezza. l’opposto di quello che dovrebbe succedere. Mi rivedevo in mia madre depressa. Allora non volevo diventare mamma per paura che mio figlio potesse soffrire come me.”