Sciopero SAG-AFTRA: Studios preparano una nuova offerta nella speranza di salvare il box office del 2024
Gli Studios tornano a negoziare con SAG-AFTRA con una nuova offerta, con la speranza di porre fine allo sciopero non-stop da 102 giorni.
Quattro amministratori delegati degli Studios oggi (martedì 24 ottobre) torneranno al quartier generale SAG-AFTRA con in mano una nuova offerta per gli attori che stanno scioperando non-stop da 102 giorni, con la speranza che possa porre fine allo stallo creatosi dopo la brusca interruzione dei negoziati. Tra loro ci sarà Bob Iger della Disney, che sabato ha chiamato il principale negoziatore di SAG-AFTRA, Duncan Crabtree-Ireland, per invitare gli attori a tornare al tavolo delle trattative.
Gli amministratori delegati – che includono anche David Zaslav di Warner Bros. Discovery, Ted Sarandos di Netflix e Donna Langley di NBCUniversal – sono ansiosi di concludere un accordo il prima possibile, nella speranza di salvare il botteghino della prossima estate e una parte degli incassi del 2023-2023, tra cui 24 stagioni televisive.
Paramount ha annunciato che il prossimo capitolo di Mission: Impossible è rinviato da giugno 2024 a maggio 2025. Potrebbero arrivare ulteriori posticipi, se lo sciopero non verrà risolto presto. SAG-AFTRA vede queste mosse come una conferma che il sindacato degli attori ha il coletto dalla parte del manico.
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Il sindacato degli attori chiede protezione dall’intelligenza artificiale e un aumento dell’11% del minimo salariale. Ma l’ostacolo principale rimane la richiesta di condividere le entrate dal mondo dello streaming. I colloqui si sono interrotti l’11 ottobre dopo che il sindacato ha proposto una tariffa del 57% per abbonato su tutte le piattaforme di streaming, che costerebbe agli studi circa 500 milioni di dollari all’anno. L’Alleanza dei Produttori Cinematografici e Televisivi ha affermato che ciò rappresenterebbe un “onere economico insostenibile”.
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