L’avete riconosciuto? È uno degli attori più versatili, si è sposato un sacco di volte e sa essere molto cattivo
Il bagaglio interpretativo sconfinato lo connota!
Il destino dei suoi personaggi è spesso già segnato in partenza, tanto che gli amanti del grande cinema hanno ormai perso il conto di quanti ci abbiano rimesso le penne! Ma l’importante, come si suol dire, è il viaggio e una larga parte di loro hanno certamente lasciato il segno. Merito anche delle eccellenti doti recitative di chi li ha portati in scena: Sean Bean!
Sean Bean: carriera e vita privata
Nato il 17 aprile 1959 a Sheffield, figlio di un imprenditore e una segretaria, Sean Bean ha contribuito a numerose serie tv. Un cammino professionale intrapreso dopo aver accantonato le velleità calcistiche, tradito dagli infortuni. Sostenuta una serie di corsi in diverse scuole di recitazione riuscì ad entrare nella prestigiosa Royal Academy of Dramatic Art, che gli diede gli strumenti necessari per una carriera ad alti livelli.
Grazie alla sua spiccata versatilità, ha vestito panni ben diversi tra di loro, da spregevole leader di una gang di rapinatori in Don’t Say a Word a mercenario principiante in Ronin, a pericoloso terrorista in Giochi di potere.
Tra i ruoli di spicco, lo ricordiamo poi nei panni del perfido Boromir nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, di Alec Trevelyan in GoldenEye (pellicola della saga di James Bond), di Ulisse in Troy e di Eddard Stark ne Il Trono di Spade. Inoltre, in Gran Bretagna ha ottenuto notevoli consensi con Sharpe. Gli apprezzamenti della critica sono comunque arrivati soprattutto per Accused: il suo ruolo gli è, infatti, valso un Emmy Award come miglior attore nel 2013, oltre a una nomina ai Royal Television Social Awards.
Lontano dalla macchina da presa, Sean Bean ha condotto una vita altrettanto movimentata, con cinque matrimoni, per un totale di tre figli.