Seline: il film di Luciano Silighini Garagnani all’EFM Berlinale
SELINE: OLTRE 300 PERSONE ALLA PREMIERE AL CINEMA ODEON DI PIAZZA DUOMO A MILANO.IL CINEMA ITALIANO NON E’ SOLO COMICO
Successo di pubblico il 2 febbraio nella gremita Sala2 dello storico “The space cinema-Odeon” di piazza Duomo a Milano dove è andata in scena la premiere europea del film SELINE interpretato da Matteo Tosi e Flavia Monteleone.
Oltre 300 persone hanno applaudito e apprezzato l’opera del regista e produttore Luciano Silighini Garagnani che ha voluto presentare nella capitale dello spettacolo Italiano questo film che è un insieme di dialoghi interiori e consigli di vita che invadono la mente di Alexander, 40enne colpito dalla crisi economica che perde tutti gli affetti e ritrova se stesso solo affidandosi alla fata Seline tuffandosi nei suoi occhi.
Flavia Monteleone interpreta la protagonista, Seline, che invitando Alexander a seguirlo, gli apre le porte del suo regno e lo trascina all’interno dei suoi pensieri, dei suoi sensi fino al percorso di rinascita umana. L’uomo ritrova il contatto con la natura e la sua essenza ritrovando il coraggio di affrontare la vita. Seline guida altre cinque fate legate ai cinque sensi gli appaiono e lo conducono in una strada interna alla sua psiche
Un percorso che ha colpito il numeroso pubblico presente composto da molti addetti ai lavori che al termine si sono complimentati col cast e col regista. Un inizio magico per il film italiano, ma prodotto in America dalla River road, che sarà presentato all’European film Market del Festival di Berlino il 17 febbraio. Non un semplice short ma un vero mini film di oltre mezzora che appare come una possibile anteprima di un lungometraggio seguendo totalmente lo stile di Terrence Malick, maestro di Silighini, che anche per “Voyage of time” ha optato per la versione short e lunga divisa in due distribuzioni separate.
“Seline” coinvolge, cattura perché è un insieme di consigli per vivere meglio enunciati da sei splendide fate che interagiscono nella mente di Alexander, manager quarantenne interpretato magistralmente da Matteo Tosi, travolto dalla crisi economica che per orgoglio nasconde la situazione alla moglie, l’attrice Francesca La Gala, e si ritrova di colpo senza più nulla. La partenza da Los Angeles e il ritorno a casa per ritrovare se stesso. L’apparizione della fata Seline, l’attrice Flavia Monteleone al debutto ma che lascia traspirare capacità degne di una professionista navigata, stravolge gli equilibri mentali ormai precari dell’uomo che si crede folle ma nello stesso tempo si affida allo sguardo sensuale della fata che lo trascina nel suo regno.
Quadri meravigliosi con set naturalistici magnifici e suggestivi, sono la cornice di un percorso onirico nella psiche del protagonista. I cinque sensi prendono forma nelle fate che appaiono come i fantasmi del cantico di Charles Dickens. Silighini è riuscito a dare interpretazione agli elementi naturali che compongono l’universo. Le rocce diventano vette da dove scorgere sogni, la passeggiata sulla diga di Alexander è la simbologia della vita divisa dalle avversità, ogni rumore ha il suo spazio e il suo nome: vento, acqua, fuoco, respiri tutti susseguiti uno all’altro come attori in un’opera magistrale che aspetta solo Berlino per mostrare che il cinema italiano di qualità esiste ancora. Oltre 60 festival internazionali aspettano l’opera italiana che punta con qualità a portare un film italiano nella cinquina per gli Oscar 2017 come short film: la prima volta per una pellicola made in Italy.