Shannen Doherty e quell’accusa inquietante: “se avessi avuto la copertura assicurativa mi sarei potuta operare prima”
Sulla prematura scomparsa dell'attrice di Beverly Hills 90210 e Streghe pende una grave accusa.
Le cartelle cliniche di Shannen Doherty resteranno riservate. È quanto ha deciso un tribunale di Los Angeles, tramite una sentenza dove si dispone anche un ordine di protezione sulle deposizioni della disputa contro la società assicurativa Tanner Mainstain.
Il provvedimento adottato dalle autorità mira a preservare il diritto alla privacy dell’attrice, scomparsa negli scorsi giorni a soli 53 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. La terribile fine ha spezzato il cuore ai fan di tutto il mondo, compreso chi ne aveva scoperto la storia personale. La scelta assunta in aula dipende altresì dalla volontà di non influenzare la giuria nel relativo verdetto.
Shannen Doherty: il contenzioso legale con la compagnia assicurativa
Il procedimento legale avviato deriva dalla presunta negligenza di Tanner Mainstain nel pagamento dei premi assicurativi SAG dell’interprete, lasciandola senza copertura medica nel 2014. Questa mancanza, secondo l’accusa, ha ritardato la diagnosi di un cancro al seno, causa di trattamenti invasivi e di una sofferenza emotiva alla controparte.
L’avvocato di Tanner Mainstain ha sollevato preoccupazioni circa l’eventuale diffusione delle deposizioni da parte dei media. A suffragio della tesi, ha menzionato un episodio dove una dipendente dell’azienda si era finta Doherty per recuperare delle informazioni a riguardo.
Nonostante i timori, la giudice ha ritenuto necessario dare la priorità alla privacy dell’ex volto di Beverly Hills 90210 e di Streghe. Ha, inoltre, stabilito che gli estratti della deposizione di un’impiegata di Tanner Mainstein, riguardanti la richiesta di avvalersi del quinto emendamento, verranno resi di pubblico dominio.
Shannen Doherty aveva presentato una mozione per costringere l’impiegata a una seconda deposizione. Questo perché le sue precedenti invocazioni di volersi avvalere del quinto emendamento avrebbero ostacolato la capacità di fare luce sul caso.