Sharon Stone: “Ho lavorato solo con attori misogini, tranne due eccezioni”

L'attrice non ha peli sulla lingua.

La sincerità è sempre apprezzabile, anche quando dà fastidio. Se poi raggiungi una certa età, hai avuto un sacco di successi e di riconoscimenti in vita, la sincerità diventa quasi d’obbligo. Sharon Stone non si è mai fatta problemi a dire o a fare quello che le passava per la testa. Probabilmente, anche per questo motivo è un’attrice davvero amata dal pubblico e, dall’altra parte, un po’ malvista – come lei stessa ha ammesso – nei circoli hollywoodiani. La sua ultima uscita, durante un’intervista su Variety, è parecchio pesante e punta il dito contro la cultura misogina di Hollywood. Sharon Stone non ha risparmiato praticamente nessuno. Sì, praticamente, perché due eccezioni in realtà ci sono. Potete scoprire di che cosa si tratta direttamente qui sotto.

Gli attori non misogini con cui ha lavorato Sharon Stone

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Ho lavorato con alcune delle più grandi star del business, le quali mi parlavano letteralmente durante i miei primi piani, dicendomi che cosa secondo loro dovessi fare. Sono così misogini. Non è il caso di Robert De Niro né di Joe Pesci. Loro non sono così. Ma ho lavorato con dei pezzi grossi che letteralmente parlavano ad alta voce durante i miei primi piani dicendomi che cosa fare. Non mi ascoltavano, non permettevano che la loro performance fosse in qualche modo toccata dalla mia. Non è granché come recitazione, questa. Voglio dire, ho capito, sei un grande e tutti pensano che tu sia fantastico. Ma ascoltare, essere presente in quei momenti, fa parte dell’esperienza umana. Non sono l’attrice più popolare in circolazione, perché la gente non vuol stare a sentire le mie – come si suol dire – fott**e opinioni. Forse a causa della mia dedizione, forse perché sono un po’ strana“.

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Fonte: Indiewire