Sharon Stone difende Kevin Spacey, “vittima di omofobia”

Sharon Stone difende Kevin Spacey. Secondo l'attrice la sua cancellazione da Hollywood è realtà dovuta all'omofobia.

Da quando, nel lontano 2017, Kevin Spacey è stato accusato di abusi sessuali ed è iniziato il processo – reale e mediatico – contro di lui, poche celebrità di Hollywood si sono schierate a suo favore, nonostante finora sia stato riconosciuto colpevole solo di non aver rispettato le norme sulle molestie di MRC, lo studio che ha realizzato la serie House of Cards. Sharon Stone è una delle poche star che prova a difenderlo.

L’attrice ha parlato con The Hollywood Reporter della cancellazione subita dal suo amico e collega, affermando che, ovviamente, ha “afferrato molte persone per i genitali”, perché è il modus operandi di Hollywood. Secondo Stone, a Los Angeles le leggi sono diverse e non si tratta di molestie sessuali, ma di sessismo e omofobia.

“Ha parlato con tutti coloro che ha offeso e ha chiesto il loro perdono. Kevin afferrava le persone per i genitali. A molte persone. Ma nessuno ha detto pubblicamente di averli violentati o di averli costretti ad avere un rapporto sessuale. Ma c’è molto odio contro di lui perché erano cose fatte da un uomo a un altro uomo. Ecco perché non gli è permesso tornare. Perché offendeva gli uomini.”

In più, si pone una domanda ad alta voce: “Posso dirti quanti uomini mi hanno afferrato i genitali nella mia vita? Molti di più di quelli che ne ha afferrati Kevin Spacey. E nessuno di loro mi ha mai chiesto scusa”. Questa lamentela da parte dell’attrice – che sarà una dei grandi ospiti del Taormina Film Festival di quest’anno – non deriva dai tempi in cui è stata molestata sessualmente, ma dal fatto che crede che non sia un grosso problema che degli sconosciuti ti afferrino i genitali.

“Dobbiamo distinguere cosa è un reato minore e cosa è un crimine. Questo deve accadere. C’è differenza tra uno schiaffo sul culo e uno stupro. Non sono la stessa cosa.” Il problema è che Stone non riesce a controllare l’opinione pubblica, che è in gran parte contro Kevin Spacey (e la prova è che i suoi ultimi film sono stati un disastro al botteghino e alla critica), ma crede che tutto debba cambiare.

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