Shazam: la Furia degli Dei, James Gunn commenta le posizioni no vax di Zachary Levi

Shazam: la Furia degli Dei è uno dei film più attesi della nuova stagione cinematografica e la sua star Zachary Levi è una delle più popolari del momento. Il suo nuovo capo è James Gunn che -nonostante non lo abbia incluso nella sua produzione prevista per i prossimi anni – ha commentato una presa di posizione molto complessa e apparentemente no-vax della star. Le affermazioni di Levi sono protagoniste di un tweet piuttosto controverso e sono riferite ai vaccini anti-covid afferenti al celebre marchio Pfizer. Ma cosa è stato detto esattamente dall’attore per smuovere le parole di Gunn con un intervento diretto?

Ecco cosa ha twittato la star di Shazam: la Furia degli Dei sul suo profilo, creando confusione e pareri discordanti tra i suoi fan e tra gli spettatori della saga. In un tweet, Levi paragonava Pfizer ad un vero e proprio pericolo nei confronti del mondo intero, criticando il suo approccio e la formula riferita ai vaccini.

Shazam: la Furia degli Dei, la difesa di Gunn a Levi e la riflessione sul futuro dell’eroe

Le affermazioni di Gunn al riguardo sono state abbastanza chiare e il futuro di Shazam all’interno dell’Universo DC non è certamente messo in dubbio dalle affermazioni controverse di Levi, mettendo dunque una pesante linea di demarcazione tra l’attore e l’uomo con le sue idee personali.

Parlando delle critiche rivolte a Levi, James Gunn ha affermato molto candidamente: “”Siamo semplicemente realistici: gli attori e i filmmaker con cui lavoro diranno cose con cui sarò d’accordo e cose con cui non lo sarò. Accadrà. Non ho una lista di cose che qualcuno dovrebbe dire in base a ciò che penso. E non posso affatto cambiare i miei piani continuamente perché un attore dice qualcosa con cui non sono d’accordo“. Il regista e CEO ha successivamente aggiunto anche: “Se qualcuno farà qualcosa di moralmente discutibile, allora sarà una situazione diversa. Dobbiamo prendere in considerazione l’insieme, è una questione di equilibrio. Oggigiorno non si può agire diversamente“.