Sherlock Holmes 3: i motivi del rinvio spiegati dal regista Guy Ritchie
Dipende tutto dalla star della saga, l'amatissimo (e attesissimo) Robert Downey Jr.?
Sherlock Holmes 3 è stato confermato dal suo regista Guy Ritchie – che ha anche diretto gli altri due adattamenti delle avventure tratte dai romanzi di Arthur Conan Doyle – che prevede il ritorno di Robert Downey Jr. nei panni del protagonista e di Jude Law in quelli del dottor James Watson. Nonostante le voci vogliano vedere il film come una possibilità concreta, anche grazie alle incoraggianti news del regista condivise con il pubblico a giugno, la trasformazione in realtà potrebbe essere ancora piuttosto remota.
Ritchie ha un motivo molto valido per attendere la realizzazione del progetto e non ha avuto paura di condividerla con il grande pubblico in una recente dichiarazione. In fondo, cosa sarebbe un progetto di questa portata senza la sua star principale? Ecco cosa ha dichiarato il celebre regista di film come Lock &Stock: Pazzi Scatenati e di Rock&Rolla.
Sherlock Holmes 3: il regista Guy Ritchie spiega che per la realizzazione si attendono i tempi di Robert Downey Jr.
Guy Ritchie ha deciso di parlare con Collider per aggiornare i fan riguardo lo stato di produzione e realizzazione del film con Robert Downey Jr. e Jude Law, confermando l’idea che molti fan si sono fatti al riguardo: si attende la star del film e il suo impegnatissimo calendario lavorativo.
La notizia di un coinvolgimento non più così totale di Ritchie potrebbe portare alla delusione alcuni fan, che avevano riposto nel sequel grandi speranze. La verità è che ormai è tutto nelle mani di Robert, compresi lati più tecnici della pellicola d’azione. “Devo essere onesto, ho lasciato che se ne occupasse Robert. Voleva essere al comando del nuovo progetto, quindi tutto dipende da lui. Si occuperà della sceneggiatura e di tutto il resto. Al momento non sono più coinvolto” ha confermato Ritchie.
Ricordiamo che il primo film è uscito nel 2009, seguito poi da Sherlock Holmes Gioco di Ombre, nei cinema nel 2011.