Sia accusata di abilismo a causa del suo film Music
Sia non ha lasciato che le accuse di essere stata "abilista" nella realizzazione del suo film Music passassero inosservate e ha trascorso il venerdì sera a confrontarsi con vari attivisti su Twitter.
Sia è impegnata in un ardente dibattito su Twitter a causa del suo film sull’autismo
Sia non ha lasciato che le accuse di essere stata “abilista” nella realizzazione del suo film Music passassero inosservate e la pop star, in questa occasione regista, ha trascorso il venerdì sera a confrontarsi con vari attivisti che hanno contestato il film sotto diversi aspetti. Tra le varie lamentele che Sia ha affrontato, a volte con palpabile abbia, ci sono: l’uso del termine “abilità speciali” invece di “disabile” per le persone con autismo; la scelta di un attrice non autistica per il ruolo principale del suo debutto alla regia; e se una persona non autistica è o meno privilegiata nel realizzare un film sull’argomento.
Music non uscirà prima di febbraio, ma il suo trailer ha suscitato molto dissenso su Twitter, dissenso a cui Sia si è affrettata a rispondere con un linguaggio a volte sorprendentemente schietto. Prima di addentrarci nel clou delle critiche, ricordiamo che l’abilismo è la discriminazione nei confronti di persone con disabilità e, più in generale, il presupporre che tutte le persone abbiano un corpo abile.
“Questo è totalmente inaccettabile e non ci sono scuse, avresti dovuto saperlo prima di permettere a persone abili e neurotipiche di rappresentare la comunità dei disabili”, ha twittato Jordana Golbourn, attivista e artista londinese.
This is totally unacceptable and there are no excuses, you should know better than to allow able bodied & neurotypical to represent the disabled community. It’s incredibly offensive as is the infantalisation of the character. Sickened. And not even captioned. Don’t release this.
— Jordana Golbourn (@JordanaGol) November 20, 2020
Sia a così risposto: “In realtà ho provato a lavorare con una ragazza nello spettro autistico e lei l’ha trovato spiacevole e stressante. Quindi è per questo che ho scelto Maddie”, riferendosi alla sua collaboratrice di lunga data Maddie Ziegler (il cui personaggio non è apparentemente identificato come autistico nella sceneggiatura, ma è generalmente inteso come nello spettro). “Abbiamo fatto del nostro meglio per rappresentare amorevolmente la comunità. Ci ho provato. Era più compassionevole usare Maddie”.
Su Twitter anche voci in difesa della cantante, che sottolineano il fatto che nei film degli ultimi decenni diversi attori abili hanno vinto prestigiosi premi per aver ritratto dei disabili. Ma le critiche sono decisamente di più e, ad una certa, Sia sbotta pubblicando questo furioso tweet:
Grrrrrrrrrr. Fuckity fuck why don’t you watch my film before you judge it? FURY.
— sia (@Sia) November 20, 2020