Sicilia Film Fest: la 1ª edizione premia Aspromonte di Mimmo Calopresti
Un successo per la 1ª edizione competitiva del Sicilia Film Fest che ha raggiunto i 3000 spettatori. Ecco i premi assegnati.
La 1ª edizione competitiva del Sicilia Film Fest conclusasi con successo ha assegnato il premio Faro d’oro al film di Mimmo Calopresti Aspromonte
Il 25 agosto 2020 il Sicilia Film Fest ha chiuso la sua 1ª edizione competitiva con successo e con due premi: il Faro d’oro per il miglior film ad Aspromonte di Mimmo Calopresti e il Faro d’oro alla carriera all’imprenditrice Marcella Cannariato. La Cannariato si è sempre distinta per il suo impegno e nella lotta contro le differenze di genere. Imprenditrice di attività in ambito sociale, spesso a sostengo delle donne, durante l’emergenza Coronavirus, ha donato mascherine a forze dell’ordine, ai presidi sanitari e alle case circondariali Pagliarelli e Ucciardone. Un gesto che testimonia ancor di più quella solidarietà che può migliorare il mondo in cui si vive. Il Sicilia Film Fest con 7 film, di cui 3 fuori concorso, ospiti del mondo del cinema e della cultura e due splendide location della Sicilia, come Terrasini e Cefalù, ha avuto un totale di 3000 spettatori e una grande collaborazione dalle convenzioni concordate, per non far mancare nulla a un evento cinematografico che dà appuntamento al prossimo anno, preannunciando già alcune novità. Durante la serata di chiusura, Giulia Arena, madrina del Festival ha consegnato i premi.
“Abbiamo scelto il film di Mimmo Calopresti per aver raccontato un tema di ingiustizia sociale, per aver restituito alla memoria la storia di Africo, un piccolo paese, alle pendici dell’Aspromonte, dove la mancanza di infrastrutture, di energia elettrica e dei servizi di base come l’assistenza medica, mette a dura prova una comunità fatta di gente semplice ma tenace che reagisce alla propria rassegnazione di vivere in queste condizioni e che si ribella non solo alle istituzioni che dovrebbero garantire i servizi pubblici e indispensabili, ma anche al potere mafioso che ha tutto l’interesse di tenere in condizioni di arretratezza la popolazione. Il regista, non nuovo a temi di denuncia sociale, ha composto un cast di attori di grande livello, che hanno saputo restituire emozioni che solo le storie popolari riescono a dare, come ci ricorda bene il cinema di Ermanno Olmi, tanto caro ad uno degli attori, il calabrese Marcello Fonte. Un film che lascia l’amaro in bocca per le condizioni di arretratezza della piccola località e tutte le promesse non mantenute, con i protagonisti che sognano, si ribellano e si indignano, ma alla fine rimangono sopraffatti da un evento naturale che li costringe a fuggire dal loro paese. Sarà sempre questo il destino della gente del Sud?”, ha dichiarato la giuria alla consegna del Faro d’oro, ritirato dai giovani protagonisti del film Francesco Grillo e Elisa Rosaci, ospiti al Sicilia Film Fest.