Sophia Loren sulla decisione di non andare agli Oscar: “Non potrei sopportare l’idea di stare seduta davanti a milioni di spettatori”

L'iconica attrice ha vinto un Oscar grazie alla sua interpretazione nel film di Vittorio De Sica La ciociara (1960).

La filmografia di Sophia Loren rappresenta un’impronta indelebile nella storia del cinema europeo e mondiale. La sua carriera straordinaria l’ha vista trionfare prima in Europa e poi a Hollywood, lavorando con alcuni dei registi più celebri dell’epoca, tra cui Stanley Kramer, Henry Hathaway, Carol Reed, Sidney Lumet, George Cukor, Michael Curtiz, Anthony Mann e persino Charles Chaplin. Con la sua iconica bellezza mediterranea, Sophia Loren incarnava un ideale di femminilità che univa sensualità ed eleganza. Il suo stile di recitazione, intriso di profondità emotiva e autenticità, l’ha consacrata come una delle attrici più talentuose e versatili del suo tempo.

Un momento decisivo della sua carriera arrivò all’inizio degli anni ’60, quando il regista italiano Vittorio De Sica le affidò il ruolo principale nel film La ciociara (1960). In questa pellicola, Loren interpreta Cesira, una madre italiana che lotta per proteggere sua figlia durante gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. La sua performance magistrale le valse una nomination agli Oscar come Migliore Attrice Protagonista, competendo con grandi nomi come Audrey Hepburn, Piper Laurie, Geraldine Page e Natalie Wood.

Sophia Loren

La cerimonia della 34ª edizione degli Academy Awards, tenutasi il 9 aprile 1962, segnò un momento storico per Sophia Loren. Tuttavia, l’attrice decise di non partecipare alla serata, sopraffatta dalla tensione, come spiegò in seguito: “Non potevo affrontare l’idea di stare seduta davanti a milioni di spettatori mentre veniva deciso il mio destino. Se avessi perso, sarei svenuta per la delusione. Se avessi vinto, probabilmente sarei svenuta dalla gioia. Così ho deciso che era meglio svenire a casa.” Nonostante la sua assenza, Loren fece la storia, diventando la prima attrice a vincere un Oscar per un’interpretazione in una lingua diversa dall’inglese. Questo trionfo la consacrò come una star di livello internazionale.

Tre anni più tardi, Loren ricevette una seconda nomination agli Oscar per il film Matrimonio all’italiana (1964), ancora una volta diretto da Vittorio De Sica, anche se in quell’occasione non vinse. Tuttavia, l’Academy avrebbe successivamente celebrato il suo straordinario contributo al cinema conferendole l’Oscar onorario nel 1991. Questo prestigioso riconoscimento, a quasi tre decenni dalla sua prima vittoria, rappresentò un tributo alla carriera di un’artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema.

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