Speak No Evil 2024: Il regista critica il nuovo finale, ecco perché

Speak No Evil, il remake americano è troppo "positivo"? Sembra pensarla così il regista del film originale!


Il remake del 2024 di Speak No Evil ha suscitato una forte reazione dal regista dell’originale, Christian Tafdrup, per via del cambiamento radicale nel finale. La versione originale del 2022, più cupa e sconvolgente, vedeva la coppia protagonista vittima di una morte brutale, con un finale che lasciava il pubblico traumatizzato.

Tuttavia, nella versione americana del 2024, la narrazione ha preso una piega più ottimistica, con i protagonisti che sconfiggono i loro aggressori e fuggono. Secondo Tafdrup, questo cambio riflette una tendenza culturale radicata negli Stati Uniti, dove le storie di vittoria del bene sul male sono molto apprezzate.

Speak No Evil, perché il finale americano è diverso

James Watkins, regista del remake, ha spiegato che la decisione di cambiare il finale è stata dettata dalla necessità di adattare la storia a un pubblico diverso. L’originale, con il suo finale oscuro e senza speranza, poteva risultare eccessivamente sconvolgente per gli spettatori americani. Watkins ha sottolineato come, nelle conversazioni con il cast, sia emerso un forte desiderio di raccontare una storia di sopravvivenza e lotta, piuttosto che di rassegnazione. Nonostante il cambiamento, il regista ritiene che il nuovo finale mantenga comunque elementi traumatici, anche se meno espliciti rispetto all’originale.

Sebbene Tafdrup non sia soddisfatto del finale più “felice”, i numeri parlano chiaro: il pubblico ha accolto favorevolmente il remake. Su piattaforme come Rotten Tomatoes, il remake del 2024 ha ottenuto un punteggio significativamente più alto rispetto all’originale, con un 85% di gradimento contro il 56% del film del 2022. Questo dimostra come l’adattamento alle preferenze culturali possa fare la differenza nel successo di un film, garantendo una maggiore soddisfazione per un pubblico più ampio.