Spider-Man: Homecoming contiene un errore temporale dell’Universo Marvel
Con la continua espansione dell'Universo Marvel, gli errori temporali non sono certo inaspettati. Ce n'è uno proprio in Spider-Man: Homecoming
Spider-Man: Homecoming (dal 6 luglio al cinema, QUI la nostra recensione) non si è certo tirato indietro dalle connessioni con il più ampio Universo Marvel, ma ciò ha comportato qualche effetto collaterale. Attenzione: l’articolo contiene SPOILER del film.
All’inizio di Spider-Man: Homecoming ci viene mostrato un lungo flashback, che mostra l’azienda di costruzioni di Adrian Toomes (Michael Keaton) alla prese con la ristrutturazione di un palazzo di New York dopo la battaglia degli Avengers (avvenuta nel film del 2012). Il Damage Control, però, prende in mano la situazione, togliendo il lavoro a Toomes. Segue, poi, in salto in avanti di 8 anni. L’uomo ci viene mostrato nel suo costume da Avvoltoio e tutto potrebbe sembrare normale, ma è lì che la timeline Marvel prende un duro colpo.
Se seguiamo la timeline Marvel, in particolare le connessioni con Civil War, Homecoming dovrebbe essere ambientato nel 2016 per allinearsi con i nuovi film Marvel. Il problema è che gli Avengers hanno preso vita nel 2012. Se così fosse, saltare in avanti di 8 anni significherebbe che Spider-Man: Homecoming è ambientato nel 2020. Visto che tutto sembra essere stato costruito in base a Avengers, inclusi film come Iron Man 3 (sei mesi dopo), Captain America: Winter Soldier (due anni dopo), e Avengers: Age of Ultron (un anno prima di Civil War), quella data sembra essere definitiva. Il salto in avanti dovrebbe essere solo di 4 anni, ma si tratta di una svista o è uno dei film precedenti ad essere allineato male?
In ogni caso, questa non sarà assolutamente l’ultima volta che ci troviamo davanti ad un errore temporale, considerando che l’Universo Marvel è in continua espansione e tenere il conto di tutti gli eventi, sarà sempre più complicato.