Spider-Man: la protesta dei fan Marvel alla base dell’accordo Sony-Disney
L'accordo Sony-Disney in merito a Spider-Man è stato raggiunto sicuramente grazie al contributo di Tom Holland, ma soprattutto grazie alle proteste dei fan della Marvel.
I fan dell’MCU hanno avuto una paura ad agosto quando Sony e Disney non sono riuscite a raggiungere un accordo su Spider-Man
Dopo un mese in cui tutti abbiamo pensato che Tom Holland non sarebbe potuto rientrare nell’MCU, le due società hanno finalmente raggiunto un accordo. Non solo avrebbero collaborato per un altro film di Spider-Man, ma Holland sarebbe apparso in un altro film del Marvel Cinematic Universe.
Dopo l’emozionante e rassicurante notizia, è stato rivelato che Tom Holland ha svolto un ruolo chiave nel far riconciliare le aziende. In una recente tavola rotonda con The Hollywood Reporter, Tom Rothman della Sony e Alan Horn della Disney hanno rivelato che anche i fan hanno giocato un ruolo fondamentale nel riunire la squadra.
“Alan e Tom, di recente avete avuto una piccola disputa su Spider-Man. Qual è stata l’unica cosa che ha risolto quel confronto con la Marvel e che ha dare vita alla prossima pellicola della Sony?“, Ha chiesto The Hollywood Reporter.
“La fan base, che è importante per tutti noi, sembrava davvero rispondere a ciò che Tom e la sua gente hanno fatto prima con la nostra gente. A loro piace il fatto che il Marvel Cinematic Universe e Kevin Feige siano stati coinvolti [nei due film di Spider-Man]. Abbiamo sentito feedback là fuori che hanno suggerito che unire le forze sarebbe stata probabilmente una buona idea“, ha risposto Horn.
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“Questa collaborazione continuerà dopo la trilogia? Tom, hai dimostrato che puoi fare Spider-Man senza la Marvel nel film d’animazione Un Nuovo Universo”, ha chiesto THR.
“Si NOI lo abbiamo dimostrato. Ma sono d’accordo con il mio illustre collega. Questa è stata una classica vittoria per tutte le parti. Una vittoria per la Sony, una vittoria per la Disney, una vittoria per i fan. L’unica cosa che direi è che i cicli di notizie e il ritmo delle trattative non si sovrappongono necessariamente. E questo è, nelle parole di Shakespeare, una consumazione devotamente da desiderare. Ci saremmo arrivati e la notizia ha anticipato alcune cose“, ha risposto Rothman.”
Sono d’accordo con questo“, ha aggiunto Horn.