Squid Game è troppo popolare in Corea: Netflix citata in giudizio
Netflix è stata chiamata in causa da un ente sudcoreano per l’eccesso di traffico causato da Squid Game
Squid Game è la nuova e popolarissima serie originale Netflix che sta facendo impazzire il mondo intero, ma c’è un Paese che sembra apprezzarla maggiormente. Stiamo parlando della Corea del Sud, il cui “streaming selvaggio” della nuova serie sta causando non pochi problemi, anche giudiziari. Netflix è stata infatti citata in giudizio dall’ente sudcoreano SK Broadband (un Internet service provider) per un presunto aumento del traffico di utenti causato dalla serie sudcoreana.
La serie, interpretata da Lee Jung-jae e Park Hae-Soo, è diventata un successo mondiale sin dalla sua uscita, il 17 settembre. Il CEO di Netflix Ted Sarandos ha affermato che Squid Game è “sulla buona strada per diventare il più grande show di sempre di Netflix”. Ora, diverse fonti, riportano che il provider SK Broadband sta facendo causa a Netflix per pagare i costi derivanti dall’aumento del traffico di rete e dai lavori di manutenzione, a causa dell’aumento di spettatori sulla piattaforma. La nuova causa giudiziaria arriva dopo che un tribunale di Seoul ha dichiarato che Netflix dovrebbe “ragionevolmente pagare qualcosa in cambio dei servizi di SK Broadband” per l’utilizzo della rete. Netflix ha affermato che esaminerà la richiesta e cercherà un dialogo con la società.
In una dichiarazione SK ha affermato che la popolarità di Squid Game ha evidenziato come Netclix sia il secondo più grande generatore di traffico dati della Corea del Sud, dopo YouTube (di proprietà di Google). SK ha aggiunto che Netflix e Google non stanno pagando commissioni per l’utilizzo della rete, a differenza di altri fornitori di contenuti come Amazon, Apple e Facebook. Secondo la società il traffico dati di Netflix gestito da SK è aumentato di 24 volte da maggio 2018 a settembre 2021, arrivando a 1,2 trilioni di bit di dati elaborati al secondo. L’anno scorso Netflix ha intentato una causa per determinare se davvero avesse l’obbligo di pagare SK per l’utilizzo della rete. Il gigante dello streaming ha sostenuto che il suo compito finisce con la creazione di contenuti e con la loro accessibilità. Quest’anno la Corte distrettuale di Seoul si è pronunciata contro Netflix, affermando che SK fornisce “un servizio fornito a un costo” ed è “ragionevole” che Netflix sia “obbligato a fornire qualcosa in cambio”. Netflix ha presentato ricorso contro la sentenza, affermando di aver contribuito alla creazione di 16.000 posti di lavoro in Corea del Sud.