Stan Lee: nuove gravi accuse di molestie contro il fumettista
Una donna sostiene che Stan Lee si sarebbe reso colpevole di un comportamento riprovevole durante una sessione di massaggio. Il fumettista, secondo la fonte, era ubriaco nella sua camera d'albergo e in compagnia del proprio agente.
Alcuni giorni fa, Stan Lee è stato accusato da diverse infermiere, dipendenti di una stessa società, di comportamenti disdicevoli e ora una nuova fonte ricorda un aneddoto che sarebbe avvenuto in un hotel di Chicago.
La donna sostiene che il manager di Stan Lee, in passato condannato per aver picchiato e ferito la moglie oltre che per aver messo le mani addosso a suo figlio, avesse prenotato una sessione di massaggio nella stanza d’albergo del fumettista. Al suo arrivo, la massaggiatrice avrebbe trovato entrambi ubriachi. In particolare, Lee sarebbe stato fuori controllo, palpeggiandola e chiedendole di fare sesso. A seguito del rifiuto, il co-creatore di Spider-Man avrebbe iniziato a masturbarsi durante il massaggio. La donna si sarebbe dunque lamentata dell’accaduto con lo staff del fumettista e avrebbe richiesto dei soldi; successivamente, sarebbero avvenuti diversi incontri per gestire la vicenda lontano dai riflettori.
La fonte aggiunge che “sebbene la gente possa pensare che Stan Lee sia un anziano gracile e fragile […] è molto forte per la sua età e ha ancora molto cervello.” I comportamenti dell’autore Marvel sarebbero andati avanti per anni e questo particolare episodio si sarebbe verificato prima che la moglie morisse. Sulle precedenti accuse, l’avvocato di Lee si è espresso negando tutto e affermando come non si trattasse altro che di un modo per estorcere altro denaro al suo assistito. Recentemente, al centro di accuse per molestie è finito anche il regista italiano Franco Zeffirelli, che si sarebbe reso colpevole di un episodio riprovevole sul set di Storia di una capinera.