Stan Lee e la nuova battaglia legale intentata dalla figlia
La figlia della leggenda Marvel Stan Lee sta lanciando una nuova battaglia legale contro la POW! Entertainment.
La figlia di Stan Lee sta lanciando una nuova battaglia legale contro la POW! Entertainment, la società che detiene i diritti sul nome, sull’immagine e sulla proprietà intellettuale di suo padre.
In una causa intentata martedì presso la Corte Superiore di Los Angeles, JC Lee sostiene che una serie di “transazioni sospette” hanno diminuito la sua partecipazione nella società. La denuncia sostiene inoltre che la donna non ha ricevuto i pagamenti previsti dall’accordo sulla proprietà intellettuale.
Stan Lee, il co-creatore di numerosi supereroi Marvel, è morto nel 2018 all’età di 95 anni, lasciando dietro di sé un groviglio di controversie legali.
JC Lee, sua unica erede, ha citato in giudizio la POW! Entertainment nel 2019, sostenendo che la società rivendicava ingiustamente la proprietà del nome e delle immagini di suo padre. Un giudice ha archiviato la causa nel 2020, ritenendo che le affermazioni fossero “frivole” e “infondate di fatto e di diritto” e che la questione centrale del caso fosse già stata giudicata più volte.
Il giudice ha ordinato a JC Lee di pagare 1 milione di dollari di sanzioni, nel tentativo di scoraggiare ulteriori controversie. Una corte d’appello ha confermato l’archiviazione del caso, ma ha respinto le sanzioni, ritenendole ingiustificate.
Nell’ultima causa la donna sta cercando di accedere ai libri e alle registrazioni in mano alla POW! Entertainment. La causa sostiene che Stan Lee e la sua defunta moglie, Joan Lee, inizialmente possedevano quasi il 45% della società quando fu fondata nel 2001. Ma la causa sostiene che una serie di “discutibili transazioni” hanno lasciato il Lee Trust, di cui JC Lee è il fiduciario, con solo il 15% della società.
La causa sostiene inoltre che Camsing International Holdings, la società madre della POW! Entertainment, ora intende vendere la propria partecipazione nella società. Dopo aver appreso ciò in agosto JC Lee, tramite i suoi avvocati, ha richiesto l’accesso ai registri della società ma, secondo la causa, le è stato negato. La causa sostiene inoltre che a JC Lee sono dovuti dei soldi per la vendita della merce di Stan Lee, nonché uno stipendio annuo per un importo di $ 125.000 che le sarebbe stato pagato in caso di morte del padre.
Leggi anche Stan Lee: la dura critica del figlio di Jack Kirby al documentario Disney+ sul celebre fumettista