Star Trek Discovery: Bryan Fuller non sarà più lo showrunner
Lo sceneggiatore Bryan Fuller si è dimesso dal ruolo di showrunner per la serie Star Trek Discovery. L’autore di Hannibal non ha intenzione di abbandonare la serie sci-fi, ma i suoi impegni con lo show STARZ American Gods e con il reboot di Amazing Stories – Storie Incredibili gli impediscono di dedicarsi a tempo pieno allo Star Trek Universe. Fuller rimarrà in veste di produttore esecutivo, cedendo il ruolo di showrunner a un altro creativo.
Il suo posto, come suggerisce lui stesso in un tweet, sarà preso dai produttori Gretchen Berg e Aaron Harberts.
Star Trek Discovery: Bryan Fuller non sarà più lo showrunner
Riker spent 7 years of TNG unready for Captaincy, @GretchenJBerg @AaronHarberts are ready. Thrilled to see them in command of the Bridge.
— Bryan Fuller (@BryanFuller) October 27, 2016
La nuova serie sarà ambientata 10 anni prima di quella classica, vale a dire quella con William Shatner ed il compianto Leonard Nimoy nei panni rispettivamente del capitano Kirk e di Spock, e si troverà nello stesso continuum temporale. L’iconografia di astronavi e uniformi dunque ne terrà debitamente conto.
La prima stagione sarà divisa in 13 episodi ognuno dei quali avrà un proprio inizio e una propria fine. Essa prenderà le mosse da un famoso incidente accaduto alla Flotta Stellare, di cui si è sempre parlato nella serie canonica ma che non è mai stato mostrato né approfondito. Un omaggio ai fan della prima ora, che dovrebbero apprezzare molto anche la conclusione dell’incidente stesso.
Nella Flotta Stellare, inoltre, saranno presenti molti più alieni che in passato, un modo per mostrare la vasta gamma di forme di vita e specie che popolano l’universo della serie. Un’altra grande sorpresa riguarderà il personaggio principale, che sarà una donna e avrà il grado di tenente comandante, anziché di capitano.
La guerra romulana, il test della Kobayashi Maru o la Sezione 31 per le operazioni segrete non saranno invece i punti focali di questa serie.