Star Wars, Daisy Ridley e il lato negativo del successo: “Dopo la trilogia, pochissime offerte di lavoro”
Dopo il successo ottenuto con la trilogia sequel d Star Wars, la carriera di Daisy Ridley non ha spiccato il volo. L'attrice ne ha parlato a cuore aperto.
È il ruolo che le regalato successo e fama in tutto il mondo. Allo stesso tempo, però, per Daisy Ridley interpretare Rey Skywalker nella trilogia sequel di Star Wars si è rivelato controproducente. Durante un panel di un festival in quel di Austin, in Texas, l’attrice ha confessato di aver ricevuto pochissime offerte di lavoro, sebbene la sua carriera ad Hollywood sembrasse in ascesa.
Daisy Ridley e le poche offerte di lavoro ricevute dopo la trilogia sequel di Star Wars
“Non arrivavano molte offerte. Non è che non c’erano… Ricordo di aver finito [Star Wars] e di aver pensato ‘Oh, è tranquillo e strano’“, ha esordito l’attrice. In seguito, la pandemia di COVID-19 ha complicato ulteriormente le cose: “È stato un periodo molto strano per stare in tranquillità e, onestamente, per elaborare il lutto di un periodo della mia vita. Ho avuto la possibilità di fare così tante cose diverse per così tante persone… È stata un’esplorazione diversa di me stessa e della mia carriera“. Per chi non lo sapesse, Daisy Ridley tornerà nel ruolo di Rey Skywalker nel nuovo film di Star Wars, diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e scritto da Steven Knight. Il film esplorerà il percorso di Rey nel tentativo di ricostruire l’Ordine Jedi dopo gli eventi de Il risveglio della Forza.