Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è il secondo film più divisivo della saga
L'ultimo film di Star Wars diretto da J.J. Abrams è considerato da Forbes come il secondo più divisivo della saga dopo Gli ultimi Jedi.
Il nono episodio cinematografico di Star Wars secondo Forbes è il secondo film più divisivo nelle recensioni della saga ideata da George Lucas.
Star Wars è uno dei franchise più popolari al mondo, quindi prima dell’uscita di qualsiasi nuovo capitolo, tutti sanno già che susciterà un grande scalpore nel pubblico. La serie non può fare tutto per tutti nonostante i suoi tentativi. Questo significa che le recensioni dei film possono essere divise a metà. Si scopre così che L’Ascesa di Skywalker è uno dei film più divisivi dell’intero franchise. Recentemente, Forbes si è spinto fino a misurare le recensioni di ogni film per determinare quanto ciascuno di essi sia divisorio. Utilizzando Rotten Tomatoes, il rapporto calcola quale film ha il maggior divario tra i punteggi dei critici e quelli del pubblico.
Se ancora non era chiaro al pubblico di appassionati, si è scoperto che L’ascesa di Skywalker è il secondo film della saga di Star Wars ad aver registrato il maggiore divario tra critici e pubblico, tra soddisfatti e non. Guardando i risultati, infatti, L’Ascesa di Skywalker ha un divario del 31% tra la critica e il pubblico. La critica si è attestata su un 55%, mentre il pubblico ha raggiunto un soddisfacente 86% a due settimane dall’uscita. Per quanto riguarda il film che più divide, il premio va all’ottavo capitolo del franchise, il film di Rian Johnson Gli ultimi Jedi. Questo discussissimo film ha ottenuto un punteggio pari al 91% con la critica, ma i fan non hanno condiviso questo grande entusiasmo. Hanno dato infatti al film un punteggio del 43% che ha portato a un gap tra i due estremi uguali a 48%.
Guardando i punteggi registrati su Rotten Tomatoes, si può notare che molti dei film di Star Wars hanno avuto lo stesso successo di pubblico e di critica. Alcuni film potrebbero non essere stati recensiti bene nel complesso, ma i fan e i critici sono quasi sempre stati sulla stessa lunghezza d’onda.