Star Wars: Lucasfilm e Disney non assumeranno più registi emergenti
Dopo i problemi con i film standalone di Star Wars, la Lucasfilm e la Disney hanno deciso di assumere solo registi affermati.
La Lucasfilm e la Disney hanno dichiarato che ingaggeranno solo dei registi già affermati per i futuri film di Star Wars, considerando il loro passato travagliato con i giovani registi emergenti
Ieri è giunta la notizia che la Lucasfilm e la Disney hanno deciso di sospendere tutti i film antologici/standalone della saga di Star Wars. Ciò, ovviamente, include i vociferati film su Obi-Wan Kenobi e Boba Fett, concentrando invece l’attenzione su Star Wars: Episodio 9 e la prossima trilogia, presumibilmente di Rian Johnson. Questa situazione segue al risultato deludente ottenuto da Solo: A Star Wars Story al box office e soprattutto ai problemi avuti dallo studio in passato nel realizzare gli standalone movie.
A quanto pare la Lucasfilm è in vena di cambiamenti ultimamente, dato che, secondo un nuovo report di Star Wars News Net, lo studio, da ora in poi, assumerà soltanto registi già affermati nell’industria:
La Disney ha finito di sperimentare nuovi e diversi registi e tornerà ad assumere registi affermati, che sanno come gestire una produzione di Star Wars ad alto budget, per tentare di evitare un ipotetico e futuro caos produttivo ed eventuali e conseguenti licenziamenti.
In effetti i film standalone del franchise hanno visto il succedersi di numerosi registi, a causa di differenze creative con lo studio: per esempio Tony Gilroy arrivò nel franchise per aiutare coi reshoot di Rogue One: A Star Wars Story oppure basti pensare al licenziamento di Phil Lord e Chris Miller da Solo: A Star Wars Story, che poi furono successivamente sostituiti da Ron Howard. Anche Josh Trank si è allontanato dallo studio, ovvero colui che stava lavorando sul vociferato film di Boba Fett, e lo stesso Colin Trevorrow, che stava lavorando a Star Wars: Episodio 9.