Star Wars: Millie Bobby Brown entrerà nell’universo sci-fi?
Secondo un report, l'attrice di Stranger Things potrebbe essere pagata 12 milioni di dollari per questo progetto.
Star Wars è un universo sempre in espansione: nonostante la saga degli Skywalker, dopo tanti anni, sia terminata con Episodio IX: L’ascesa di Skywalker, il franchise continua ad essere potente grazie a tantissime serie televisive del piccolo schermo come The Mandalorian, The Book of Boba Fett e la recente Obi-Wan Kenobi, mentre ancora devono arrivare altri progetti seriali come Ahsoka e Andor. Ebbene, anche se il piccolo schermo sembra in parte sistemato, quello che rimane ancora avvolto nel mistero è il prossimo palinsesto cinematografico riservato alle pellicole di Guerre Stellari. Per ora si sa di un film umoristico di Taika Waititi, di una trilogia di Johnson forse già cancellata, di un titolo di Kevin Feige e di molto altro. E se tra questi inediti prodotti ce ne fosse uno con Millie Bobby Brown?
Il nome, apparentemente, sembrerebbe casuale, se non fosse che, da un recente report diffuso dalla testata Mirror, parrebbe che la giovane attrice, lanciata a livello internazionale grazie alla sua brillante interpretazione di Undici all’interno di Stranger Things, stia attualmente parlando segretamente con alcuni dirigenti della Lucasfilm, compresa la presidente, Kathleen Kennedy. In effetti non ci sarebbe niente di strano: Millie Bobby Brown è molto apprezzata dal pubblico e la sua presenza in Star Wars garantirebbe degli introiti non indifferenti.
Star Wars è uno dei franchise più longevi della storia del cinema
Sempre a proposito di guadagni, sembra che l’accordo economico in ballo sia veramente esoso: si sta parlando, addirittura, di ben 12 milioni di dollari per un progetto ignoto, quando, ad ora, Millie Bobby Brown è stata pagata “solo” 1 milione di dollari ad episodio per Stranger Things. Ciò rappresenterebbe, ovviamente, un bel salto di qualità per la giovanissima diva che ha in sospeso le rimanenti stagioni dello show di Matt e Ross Duffer, oltre che il secondo capitolo di Enola Holmes realizzato sempre per conto di Netflix.