Star Wars: Simon Kinberg paragona il film di Boba Fett a Logan – The Wolverine
Il co-creatore di Star Wars: Rebels insieme a Dave Filoni ha parlato dei toni del lungometraggio incentrato sul noto cacciatore di taglie, che purtroppo non ha mai visto la luce.
Star Wars è un franchise che, nonostante sia nato nel lontano 1977 con Episodio IV: Una nuova speranza (inizialmente noto solo come Guerre Stellari) continua ad andare avanti, con sempre nuove soluzioni in mente. Senza dubbio è vero che l’ultima trilogia sequel, composta da Episodio VII, VIII, IX, non ha convinto per nulla il pubblico e la critica, però piano piano la Lucasfilm sta provando a rimettere in piedi tutti i cocci, perlomeno creando un universo seriale che sia il più riconoscibile ed efficace possibile. Quando era ancora il 2012 e la saga doveva ripartire, c’erano in realtà diversi progetti cinematografici in sospeso e mentre alcuni hanno visto la luce (come ad esempio Rogue One: A Star Wars Story), altri purtroppo non sono mai arrivati come un tanto decantato film sul misterioso cacciatore di taglie Boba Fett.
Star Wars ha esordito nel mondo dell’intrattenimento nel 1977
Il lungometraggio in questione di Star Wars, che doveva vedere la regia di Josh Trank (The Fantastic Four, Capone) e anche la sceneggiatura di James Mangold (Ford vs. Ferrari, Logan – The Wolverine) e Simon Kinberg (Star Wars: Rebels, X-Men – Giorni di un futuro passato). Poi sappiamo ovviamente come è andata a finire, con il personaggio che è tornato, invece, nella serie spin-off di The Mandalorian, The Book of Boba Fett, che tra l’altro è stata accolta piuttosto negativamente dal pubblico e dalla critica. Ebbene, in una recente intervista di Polygon proprio con Kinberg, il film-maker ha parlato delle analogie tra questo progetto e il film Logan – The Wolverine che non a caso è stato diretto e co-scritto proprio da Mangold.
“Tonalmente come Logan. Al limite della classificazione R, anche se non penso che ci sarebbe un film di Star Wars che potrebbe essere classificato come R. Ma in ogni caso, penso che nel corso del tempo, il mio ruolo si è trasformato in quello di amico della corte. E così è passato dall’essere un consulente per i film, dare pensieri, appunti, a volte vere e proprie pagine per le sceneggiature, e ovviamente co-creare Star Wars Rebels e rimanere davvero con quello show che amavo. Parte di ciò che era così eccitante di Rebels era che stavamo facendo qualcosa che quei film che ho appena citato non facevano del tutto, ovvero creare un nuovo set di personaggi .”
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