Starlight International Cinema Award 2020: diario veneziano di un giurato
Gli highlights della settima edizione dello Starlight International Cinema Award nel diario di bordo firmato da uno dei sei giurati dell’Academy, invitato in rappresentanza di Cinematographe. La cronaca minuto per minuto della cerimonia e il palmares completo direttamente dalla 77esima Mostra di Venezia.
Nella vasta e variegata costellazioni di riconoscimenti autonomi e collaterali assegnati ogni anno nel corso della Mostra di Venezia ce n’è uno che da sette a questa parte brilla di luce propria e quel premio è lo Starlight International Cinema Award. Del resto con un nome così non poteva essere altrimenti, tant’è che è diventato edizione dopo edizione uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi del fitto programma parallelo in scena al Lido. Un’edizione, quella segnata dalle misure restrittive anti-Covid 19, rinnovata senza mai venire meno alla mission con cui il premio è nato nel 2014 dall’incontro e dalla sinergia tra la Zaccariacommunication di Giuseppe Zaccaria e la Today Production di Francesca Rettondini. Resta, infatti, l’intento di valorizzare i talenti del cinema nazionale e internazionale (attrici e attori, registi, film, produttori e protagonisti del settore). A cambiare semmai è stata l’Academy, rinnovata nei membri che la compongono con un mix eterogeneo di giornalisti e critici cinematografici: da Paola Casella ad Alessandra De Tommasi, da Francesco Gallo a Giuseppe Grossi, da Maria Lucia Tangorra al sottoscritto, invitato a farne parte dagli ideatori del riconoscimento in rappresentanza della redazione di Cinematographe.
Il Grand Hotel dei Dogi e la Terrazza Biennale location della due giorni dello Starlight International Cinema Award 2020
La due giorni dedicata al premio si è aperta nel tardo pomeriggio del 5 settembre con un aperitivo-dinner nella suggestiva cornice del Grand Hotel dei Dogi, partner dello Starlight International Cinema Award per l’edizione 2020. In barca, con un tramonto da mozzare il fiato sullo sfondo, abbiamo raggiunto l’esclusiva location a Cannaregio, nel cuore pulsante della Venezia più autentica, per assaporare una serie di delizie in un’atmosfera magica e di grande eleganza. Il giorno dopo, l’orologio segna le ore 20 del 6 settembre, data scelta dagli organizzatori per l’attesa cerimonia di consegna dei premi Starlight, in scena all’interno del Campari Lounge situato davanti al Palazzo del Cinema, dove nel frattempo stanno entrando in Sala Grande i componenti della delegazione del film in concorso The World To Come. Lo spazio mano a mano si va riempendo sino alla capienza consentita e tra gli ospiti della serata figura anche il Direttore Artistico della Mostra di Venezia, Alberto Barbera, che ha affiancato per tutta la durata dell’evento la presentatrice designata Anna Pettinelli, conduttrice televisiva e radiofonica, storica voce di Rds. A lei il compito di traghettare la e introdurre i premi, realizzati anche per questa edizione dal maestro orafo Giovambattista Spadafora, noto globalmente per la creatività e l’originalità dei suoi monili.
Premi alla carriera a Massimo Dapporto e Valeria Fabrizi allo Starlight International Cinema Award 2020
I premiati sono stati scelti tra le eccellenze della Settima Arte, in quanto testimoni di opere in grado di rappresentare varie culture, ma anche differenti modi di narrare i mutamenti umani e globali. Ma prima di tutto per le rispettive qualità espresse nell’arco del percorso artistico come nel caso dei due premi alla carriera conferiti a Massimo Dapporto e Valeria Fabrizi, con quest’ultima particolarmente emozionata al momento della proclamazione per quello è ad oggi è l’unico riconoscimento attribuito a una grandissima interprete come lei. Incredibile ma vero, a ulteriore riprova di quanto il “mondo” dello spettacolo in generale riesca ad essere tanto cieco e poco riconoscente. Motivo in più per gioire e provare grande soddisfazione per la scelta fatta, le stesse che io e il resto dei giurati abbiamo provato al momento della consegna dei premi alle rivelazioni femminili e maschili, andati rispettivamente a Fotinì Peluso e Luka Zunic.
A Fotinì Peluso e Luka Zunic i premi Starlight 2020 per le rivelazioni
Anche per loro lo Starlight è stato il primo speriamo di una lunga serie di allori, perché se il buongiorno si vede dal mattino entrambi sono a mio e nostro avviso dei talenti da coltivare e da seguire con attenzione nei prossimi anni. Nel frattempo li possiamo vedere in azione con le recenti performance ne Il Regno e in Non odiare, quest’ultimo presentato proprio a Venezia all’interno della line-up della Settima della Critica.
Ad Alessandro Gassmann e Romola Garai i premi come miglior attore e attrice allo Starlight International Cinema Award 2020
L’esordio di Mauro Mancini ha prestato il fianco anche a un’altra intensa, rigorosa e toccante interpretazione, quella di Alessandro Gassmann alle prese con un personaggio assai complesso, un uomo con una ferita ancora aperta legata al suo passato e impossibile da ricucire. Prova. la sua, che l’Academy ha deciso di omaggiare con il premio per il miglior attore, consegnatogli direttamente dalle mani di Barbera, che ha dialogato con lui. Dialogo nel quale Alessandro ha ricordato un simpatico aneddoto legato a Vittorio e alla presentazione in quel del Lido di Di padre in figlio, il suo esordio sul grande schermo.
E di altra straordinaria performance si parla anche per Romola Garai, da noi insignita con il premio come migliore attrice per la sua interpretazione in Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, nel quale veste i panni della brillante, colta, libera e appassionata, Eleanor, la figlia più piccola di Karl Marx. È stata lei ad aprire la serata, premiata dalla collega Sara Lazzaro, ringraziando i presenti, l’organizzazione e i membri della giuria per un premio gradito quanto inaspettato.
Ad Asif Kapadia il premio cinema documentario, a Gastón Solnicki quello per l’autore internazionale e a Figli di Giuseppe Bonito il premio Starlight per il miglior film
L’attrice britannica non è stata la sola figura di caratura internazionale presente nel palmares della settima edizione dello Starlight, al londinese di origini indiane Asif Kapadia, infatti, è andato il premio per il cinema documentario. Il regista vincitore dell’Oscar per Amy, già autore di biografie di grandissimo successo come Senna e Diego Maradona, impegnato in remoto nella giuria della sezione dedicata alla Virtual Reality di Venezia 77, non ha potuto presenziare alla cerimonia, ma ci ha tenuto a ringraziare l’Academy con un messaggio letto da Alessandra De Tommasi.
Per il loro lavoro dietro la macchina da presa altre due riconoscimenti sono andati al cineasta argentino Gastón Solnicki e Giuseppe Bonito, rispettivamente vincitori del premio per l’autore internazionale e per il miglior film dell’anno, ossia Figli. Il secondo, visibilmente emozionato, ha dedicato il premio al compianto Mattia Torre, del quale ha raccolto il testimone, regalandoci una bellissima commedia che parla delle difficoltà dell’essere genitori. Emozionato anche Solnicki, habitué del Lido dove nel 2018 aveva presentato fuori concorso il suo Introduzione all’oscuro, documentario in cui un realismo e una poesia sempre più rari nella cinematografia contemporanea si mescolano senza soluzione di continuità per dare vita a un’opera di grande rigore formale.
Cinema e non solo allo Starlight 2020: allo Chef Tino Vettorello il premio all’eccellenza italiana
A completare il palmares, i premi all’eccellenza nell’audiovisivo a Cristiano Cucchini, all’eccellenza Italiana a Tino Vettorello, al Presidente del Nuovo Imaie Andrea Miccichè e per il Sociale ad Antonio Chiaramonte. E una volta consegnato l’ultimo riconoscimento in scaletta, io come tutti gli altri membri dell’Academy, ospiti e premiati, abbiamo potuto deliziare il palato con le creazioni culinarie dello Chef Vettorello in una cena esclusiva presso il ristorante della Terrazza Biennale, a due passi dal red carpet del Palazzo del Cinema, dove poco prima abbiamo sfilato davanti agli obiettivi dei fotografi. Una serata magica che ha lasciato il segno nella mente e nei cuori di coloro che l’hanno vissuta da protagonisti. Non ci resta che dare appuntamento all’anno prossimo, sempre dalla Mostra di Venezia, con l’ottava edizione dello Starlight International Cinema Award. Noi ci saremo e voi?