Stefania Sandrelli e il ricordo di quell’orribile violenza: “respinsi un calciatore della Lazio e lui mi ruppe la faccia”
Lui era il fidanzato di una delle sue migliori amiche.
Non le piacciono le saghe, i filoni. Ha sempre cercato di fare slalom: ama le sorprese. Così Stefania Sandrelli si racconta alla Repubblica.
In questi giorni si trova a Venezia 79, dove ha presenziato in occasione della premiere di Acqua e Anice, pellicola di cui è protagonista. Inoltre, doveva ritirare il Premio Bianchi, prestigioso riconoscimento assegnato dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.
Stefania Sandrelli: quando respinse le avance di un calciatore della Lazio e lui la picchiò
Nell’intervista al quotidiano, Stefania Sandrelli si è espressa sulla produzione del lungometraggio, avvenuta in un periodo molto delicato, visto che, proprio quando ha iniziato a girarlo, il compagno Giovanni Soldati è stato male. Tuttavia, il suo ruolo di Olivia le calzava a pennello perché – ha spiegato – anche lei è stata aggredita.
Ex star del liscio, forte e libera, piena di gioia di vivere, Olivia ha tanto in comune con Stefania Sandrelli, a cominciare da un terribile episodio occorsogli mentre una ragazza.
Nella fattispecie, Stefania ha avuto una pessima esperienza con un ex calciatore della Lazio, morto alcuni anni fa. Era il fidanzato di una delle sue migliori amiche, che la ospitava a casa sua. Un giorno lui le venne incontro, le disse “ti aspetto” e solo a quel punto realizzò che desiderava farci sesso, mentre lei era totalmente contraria, nel modo più assoluto.
Così nella cabina nella quale si erano incontrati lui le mise le mani addosso, le gonfiò gli occhi, le ruppe la faccia, le ossa. Era più morta che viva, ha aggiunto Stefania Sandrelli. Non appena lo confessò all’amica piansero insieme. Per non farla vedere lei la recluse in una specie di scantinato e chiamò i carabinieri. Non lo vide mai più. Ormai aveva rimosso l’incidente dai pensieri, qualcosa di pazzesco, ha concluso l’attrice.