Steve McQueen – la prematura morte dell’iconico attore e pilota si sarebbe potuta facilmente evitare: ecco perché
Morto ad appena 50 anni, le cause lasciano ancora oggi una profonda amarezza
Steve McQueen, mito di una Hollywood che non c’è più, poteva forse essere ancora qui con noi, un 90enne arzillo con tante altre magnifiche produzioni nel suo curriculum. E invece il grande attore se n’è andato, per via di un tumore che l’ha devastato quando aveva solo cinquant’anni, in un ospedale a Ciudad Juárez, città messicana oggi tristemente nota per nefasti fatti legati al traffico di droga e di armi.
Steve McQueen era andato a cercare la salvezza presso una clinica del Messico, dove accettarono di asportare le metastasi malgrado tutti i medici americani esprimessero opinione avversa: sarebbe deceduto il giorno post-operazione a causa di un arresto cardiaco.
Steve McQueen: i rimpianti per il suo decesso
Il suo devastante tumore lo ha provocato l’amianto. Non una supposizione, ma una certezza, ciò poiché quella riscontrata è una rarissima forma di cancro che aggredisce le membrane in prossimità degli organi interni, per poi propagarsi rapidamente lungo tutto il corpo. Forma rara, sì, ma comunque diffusa tra coloro che, come il divo del cinema, sono entrati a contatto con le polveri di amianto.
Nel corso del Novecento l’amianto è passato dall’essere considerato il materiale del futuro, utile in parecchi contesti in cui si aveva a che fare con elevate temperature, a nemico numero uno dei medici, i quali, tra il 1930 e il 1950, lo hanno rilevato tra le cause del mesotelioma.
Nonostante gli ammonimenti della scienza, il ricorso è stato massiccio pure da parte dei militari, fino alla scoperta di sostituti del minerale. Per sua stessa ammissione, Steve McQueen sarebbe finito a contatto con l’amianto mentre prestava servizio in marina.
Una tesi ritenuta da alcuni dubbia, poiché l’interprete era un patito di corse e, ai fasti di allora, i reparti corse facevano uno spropositato uso di amianto per rivestimenti interni, tute e così via. Il giorno prima di morire l’attore lo avrebbe additato in un’intervista quale causa della sua grave malattia.