Steven Spielberg: il regista aveva pianificato un sequel per ET… ma ha deciso di non realizzarlo
Nel corso degli anni, sono emerse notizie secondo cui Steven Spielberg ha effettivamente esplorato l'idea di un sequel..
Il panorama cinematografico contemporaneo di Hollywood è sempre più positivo verso i sequel. Nonostante alcuni non abbiano avuto successo al botteghino, altri, come Alien: Romulus, hanno dimostrato che i sequel possono ancora ottenere grande successo. In questo contesto, può sembrare sorprendente che un classico degli anni ’80 come E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg non abbia mai ricevuto un seguito ufficiale, nonostante il suo immenso successo e il suo status di pietra miliare della cultura pop.
Perchè Steven Spielberg non ha voluto realizzare un sequel per E.T?
Nel corso degli anni, sono emerse notizie secondo cui Steven Spielberg ha effettivamente esplorato l’idea di un sequel per E.T., intitolato E.T. II: Nocturnal Fears. Insieme alla sceneggiatrice originale Melissa Mathison, Spielberg aveva sviluppato un trattamento per un potenziale seguito durante il periodo di massimo splendore del film. Questo testo, lungo solo dieci pagine, avrebbe introdotto una nuova minaccia alla Terra: una razza di alieni carnivori, malvagi e assetati di sangue, alla ricerca di un fuggitivo, guidati da un antagonista chiamato Korel. Questi alieni avrebbero rapito i bambini del primo film, tenendoli prigionieri e interrogandoli, trasformando così l’innocenza e la meraviglia del film originale in una narrazione molto più oscura e intensa.
Nel testo, E.T. avrebbe percepito le grida di aiuto di Elliott attraverso il cosmo e sarebbe tornato sulla Terra per salvare i suoi amici umani, sconfiggendo gli alieni nemici e riportando la pace. Tuttavia, nonostante le premesse intriganti e la possibilità di esplorare ulteriormente l’universo di E.T., Steven Spielberg e Mathison decisero di abbandonare l’idea. Le ragioni dietro questa scelta sono state chiarite dallo stesso Spielberg durante un evento dell’American Film Institute nel 2012, dove ha espresso il suo scetticismo nei confronti dei sequel. Secondo Spielberg, un sequel avrebbe potuto compromettere l’integrità artistica e la purezza dell’originale, rischiando di far sbiadire l’impatto emotivo del primo film.
È chiaro che, per Spielberg, il rischio di diluire l’eredità di E.T. l’extra-terrestre superava di gran lunga qualsiasi potenziale beneficio. Il regista ha sottolineato che i sequel possono essere pericolosi, poiché tendono a oscurare la memoria dell’originale con nuovi sviluppi che potrebbero non rispettare la storia iniziale. Inoltre, il tono molto più cupo proposto per Nocturnal Fears era in netto contrasto con l’atmosfera dolce e commovente del primo film.
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