Stranger Things 2 sarà più horror della prima stagione
Durante un panel di presentazione, il cast e la crew di Stranger Things 2 hanno confermato che la serie diventerà molto più horror della prima stagione
Non ci sono dubbi, Stranger Things 2 sarà molto più horror della prima stagione. A confermarlo sono stati il cast e il team creativo dello show, che ha partecipato al Netflix FYSee Space a Los Angeles. Durante il panel che li ha visti protagonisti hanno ovviamente discusso della prossima stagione, in onda su Netflix a partire da Halloween 2017. Erano presenti David Harbour, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp e Finn Wolfhard, insieme ai creatori della serie e produttori esecutivi Matt e Ross Duffer.
Fin dal debutto della prima stagione avvenuto l’estate scorsa, la serie ha ottenuto il plauso sia del pubblico che della critica, entrambi entusiasti del vibe anni Ottanta e dei suoi incredibili protagonisti. I fratelli Duffer hanno espresso la loro meraviglia nei confronti dell’affetto che i fan provano per Hawkins e il Sottosopra:
“Lo scorso anno, quando stavamo facendo lo show, eravamo preoccupati che stessimo facendo qualcosa che nessuno avrebbe visto. C’era questa preoccupazione che lo show fosse una bollicina nella cultura pop del momento e nulla più, per questo sia entusiasti che la gente l’abbia visto e che l’abbia apprezzato così tanto.
Quando abbiamo fatto la prima stagione stavamo ancora imparando molto, eravamo davvero senza esperienza. L’obiettivo di Stranger Things 2 è fare quello che abbiamo già fatto, ma meglio!“.
I fan attendono con ansia la seconda stagione e non vedono l’ora di scoprire il destino di alcuni personaggi, prima tra tutti Undici (Brown). I dettagli della trama, però, sono tenuti strettamente segreti sia dal cast che dalla crew. Millie Bobby Brown è stata vaga circa il contesto nel quale il suo personaggio tornerà:
“Insomma, non è cambiato poi molto. Siamo ancora quel piccolo show che ha girato ad Atlanta. Quello che facciamo è scavare più profondamente nelle vite dei nostri giovani protagonisti”.
Il produttore esecutivo Shawn Levy, che ha diretto un paio di episodi della prima stagione, ha confermato che Stranger Things 2 avrà un tono differente e che la forza trainante della serie sarà lo sviluppo dei personaggi:
“Ci sono molti pettegolezzi – a cui io ho contribuito – circa lo spostamento della serie verso minacce più oscure, in scala decisamente maggiore, ma ecco qui: Stranger Things funziona perché tifiamo per questi ragazzini e tifiamo per questi personaggi danneggiati, che vivono ai margini. Tutti stanno affrontando quella sensazione di trovarsi all’esterno e di guardare le cose da emarginati. Ma sappiamo che quello che ci ha fatto davvero unire qui oggi sono i personaggi verso i quali le persone sentono una connessione e che sembrano autentici… quindi sì, la seconda stagione è prima di tutto fedele ai suoi personaggi, e poi decisamente spaventosa“.
Ross Duffer ha aggiunto:
“Le cose sono state fatte un po’ più in grande, e il fattore horror è decisamente aumentato. Ci sono più personaggi e spendiamo più tempo per scoprire i nuovi arrivati. La lente è più ampia e si muove più velocemente”.