Stranger Things: i fratelli Duffer accusati di abusi verbali
Un'ex membro della troupe della serie Netflix Stranger Things ha accusato i creatori e showrunner della serie, i fratelli Duffer, di molestie e abusi verbali ai danni di molte donne sul set
Anche i fratelli Duffer, creatori di Stranger Things, vengono accusati di molestie verbali
I creatori e showrunner dello show Netflix Stranger Things sono stati accusati di aver abusato verbalmente delle donne sul set della serie. Si tratta di Matt e Ross Duffer che sono stati accusati dal membro della troupe Peyton Brown: la donna ha postato su Instagram una foto contro la violenza sulle donne, dichiarando che non sarebbe tornata sul set per lavorare sulla terza stagione della serie a causa del presunto abuso dei fratelli Duffer. Brown ha scritto:
Personalmente ho visto due uomini in posizioni di potere elevate su quel set che maltrattano e abusano verbalmente più donne. Mi sono ripromessa che se fossi mai stata in una situazione adatta per dire qualcosa, l’avrei fatto. Ho 11,5 mila follower che possono sentirmi raccontare tutto questo, IL TEMPO è SCADUTO.
Brown in seguito ha cancellato il post, ma uno screenshot è stato catturato da Entertainment Tonight. Nella sezione commenti di quel sito web a Brown è stato chiesto se i fratelli Duffer fossero i “due uomini” a cui si riferiva nel post. Lei ha risposto, “Sì, lo sono”. Ha inoltre affermato in un post che spesso si sentivano degli urli e che i Duffer hanno fatto minacce alla crew e li hanno insultati, il che ha costretto molti membri del team a lasciare l’incarico.
I fratelli Duffer hanno risposto così alle accuse:
Siamo profondamente dispiaciuti di scoprire che qualcuno non si è sentito a suo agio sul nostro set. Pensiamo che sia importante non descrivere il nostro set in maniera sbagliata, dove crediamo profondamente nel trattare tutti nel modo giusti, nonostante il sesso, l’orientamento, la razza, la religione o qualunque altra cosa. Rimaniamo totalmente impegnati nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e collaborativo per tutti.
Netflix ha iniziato a indagare in seguito alle dichiarazioni di Brown e “non ha trovato illeciti”, ha dichiarato un portavoce.
Attualmente la terza stagione della serie sta svolgendo la produzione e tornerà nel 2019 sul servizio streaming Netflix.
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