Suicide Squad: ecco perché Shia LaBeouf non ha recitato nel cinecomic
A Shia LaBeouf, dopo aver lasciato l’industria Holliwoodiana, non dispiacerebbe tornare a recitare in un blockbuster per una buona causa. Per poco, infatti, non ha recitato in Suicide Squad, ritornando a collaborare con lo sceneggiatore/regista di Fury, David Ayer.
Shia LaBeouf: “La Warner Bros. non mi ha voluto in Suicide Squad“
Non tutti, però, volevano Shia LaBeouf in Suicide Squad, per questo, alla fine, l’attore fu estraniato dal progetto.
L’attore ha dichiarato che, inizialmente, era stato preso in considerazione per il ruolo che poi è andato a Scott Eastwood, prima che la problematica immagine pubblica di LaBeouf causasse dei problemi e delle controversie all’interno dello studio.
Prima che vi immaginiate LaBeouf nel ruolo di Eastwood, lo stesso attore chiarisce che il personaggio non era lo stesso nella sua presentazione iniziale, rispetto a com’è veramente:
“Il personaggio era diverso inizialmente. Poi è arrivato Will Smith, e lo script è cambiato un po’. Quel personaggio e il personaggio di Tom Hardy, poi interpretato da Joel Kinnaman, sono stati scritti per costruire il personaggio di Will Smith. Non penso che la Warner Bros. mi volesse. Erano già scettici fin dall’inizio, quando sono entrato mi hanno guardato come per dire: ‘No tu sei pazzo. Sei un bravo attore, ma non per questo“.
Sicuramente LaBeouf avrebbe mostrato una presenza più massiccia nel ruolo, rispetto a Eastwood che a malapena è stato creditato nei titoli di coda.