Sylvester Stallone torna a parlare di Rambo 6: “Contro cosa combatterò, l’artrite?”
Stallone non era molto soddisfatto del risultato di uno dei suoi film più famosi degli anni '80.
Sylvester Stallone ha compiuto 78 anni lo scorso luglio, ma ciò non gli ha impedito di continuare a fare l’eroe dei film d’azione. L’anno scorso è uscito I Mercenari 4, film che ha segnato il suo addio alla saga. Mentre si gode il successo della sua serie su Paramount+ Tulsa King, ha confermato la triste notizia che i suoi fan già aspettavano: non ha intenzione di realizzare Rambo 6, ponendo così fine ad una leggendaria saga iniziata nel 1982.
L’attore ha confermato questa decisione durante un intervento al Festival di Toronto, in cui si è lasciato sfuggire che gli era stato chiesto di riportare in vita John Rambo, ma lo ha escluso per un motivo motivo chiaro: “Rambo ha già fatto tutto quello che poteva. Volevano che ne facesse un altro, ma io contro cosa combatterò, con l’artrite?”
A questo bisogna aggiungere che l’ultimo capitolo della saga, Rambo: Last Blood, ha miseramente fallito al botteghino (solo 91 milioni di incassi rispetto a 50 milioni di budget), quindi è più probabile che questo sia stato il fattore determinante nella scelta di non continuare il franchise d’azione.
“Non l’ho fatto e me ne pento”
Oltre a parlare di Rambo, Sylvester Stallone ha rivisitato altri titoli della sua carriera e ha fatto una tappa speciale a Cobra (1986), diretto da George Pan Cosmatos. Sylvester Stallone confessa di non essere stato del tutto soddisfatto del risultato e ammette che gli sarebbe piaciuto esserne anche il regista: “Per me, Cobra era a metà dell’opera, avrei potuto farlo meglio, ma non ero abbastanza concentrato. Sento che è qualcosa che avrei dovuto dirigere, ma non l’ho fatto e me ne pento “