Teresa Mannino e il graffiante monologo a Sanremo 2024: “mi piace il potere di farvi ridere”

Dallo sfruttamento delle risorse della Terra alle differenze linguistiche, il monologo di Teresa Mannino sul palco del Festival di Sanremo 2024 ha conquistato proprio tutti! La comica di origini siciliane ha voluto associare il rispetto per l’ambiente con il rispetto per le donne, utilizzando la metafora sulla differenza tra gli umani e gli animali e la natura, mettendo in luce tutte le incongruenze tra le specie sul rispetto tra generi.

Dalle formiche Teresa Mannino arriva a parlare di violenza di genere. Il potente monologo sul palco dell’Ariston sul rispetto e la libertà di essere se stessi

Partendo dalle formiche e dal loro modo di vivere il pianeta (mangiando funghi, solo funghi), la comica arriva alla violenza di genere. Citando il filosofo Protagora, Teresa Mannino racconta: “Le formiche tagliafoglie fanno agricoltura da 50 milioni di anni e non hanno rovinato niente. Noi facciamo agricoltura da 10 mila anni e abbiamo sfinito il pianeta”.

“La regina madre sceglie il sesso dei nascituri e fa solo femmine, i maschi solo una volta all’anno per la riproduzione della loro specie, non gli fanno neanche buttare la spazzatura. Hanno il solo compito di fornire gli spermatozoi. Dopo il loro accoppiamento muoiono, non hanno il problema di gestire i loro ex e i maschi sono felici perché la loro vita è stata un’unica grande scopata. Gli animali umani, invece, preferiscono il potere, il potere su, sugli altri uomini, sulle donne, sui bambini, sulla natura.“

“Anche a me piace il potere, ma il potere di, che ha tutta un’altra energia. Il potere di ridere e di farvi ridere. Il potere di vestirmi con le piume, di cantare anche se sono stonata, di ballare per strada anche se mia figlia mi dice mamma smettila che mi stai facendo vergognare. Insomma, io non sono disposta a ignorare le storie che non sono ancora passate. Se non è passato, non è il momento di passare oltre”.

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