Terrifier 2 troppo estremo? Il regista mette in guardia gli spettatori “non è tutto marketing”

Gli spettatori vomitano e svengono in sala durante la visione di Terrifier 2? Per gli utenti è uno "stratagemma di marketing", ma il regista mette in guardia!

Il già cruento Terrifier (2016) ha avuto il seguito che si meritava. Stando a delle indiscrezioni e a delle foto circolate sul web, alcuni spettatori di Terrifier 2 sono stati male, tanto da dover lasciare il cinema. Vomito e svenimenti tra i posti a sedere, questo il risultato della visione del sequel horror, ma stando ad alcuni utenti si tratta solo di marketing.

Terrifier 2 viene definito uno dei film più violenti di sempre

Terrifier 2 - Cinematographe.it

Damien Leone ha riportato su schermo il pagliaccio omicida Art the Clown nel nuovo Terrifier 2, uno slasher “depravato” che è stato definito uno dei film più violenti mai realizzati. Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi, anche se per poco, all’inizio di questo mese, ma il passaparola ne ha allungato la permanenza.

Dal 4 ottobre i social media si sono colmati di post di persone che affermano di essere svenute o di aver vomitato a causa del contenuto cruento del film. Naturalmente tutto questo scalpore ha spinto molti altri utenti a diffidare di tale notizie, sebbene convalidate da diverse foto che ritraggono alcuni clienti dei cinema ricevere assistenza medica. Per alcuni è solo per fare pubblicità alla pellicola. Sarà davvero così?

Il regista Damien Leone ha smentito queste affermazioni, scrivendo su Twitter: “A tutti quelli che dicono che le notizie di persone che svengono e vomitano durante le proiezioni di Terrifier 2 sono uno stratagemma di marketing, giuro sul successo del film che NON lo è. Questi report sono legittimi al 100 per cento. Vorrei che fossimo stati abbastanza intelligenti da pensarci prima a questo genere di pubblicità, ma alla fine come vedete non ce n’era bisogno”. Sotto al tweet del regista decine di risposte di persone che affermano di aver assistito a persone svenire con i propri occhi.