Terry Gilliam prima del lockdown era pronto per girare un’idea di Stanley Kubrick

Terry Gilliam ha adattato un soggetto inedito di Stanley Kubrick prima che la quarantena “Rovinasse tutto” 

Terry Gilliam è tornato al suo cinema provocatorio nel 2018 con il travagliato L’uomo che uccise Don Chisciotte, arrivato nei cinema statunitensi solamente lo scorso anno. Tuttavia, come molti registi che si trovano nel bel mezzo di nuovi progetti, la pandemia si è rivelata una sfida. Come rivelato in una nuova intervista al Ventotene Film Festival, condotta da La Repubblica, Gilliam ha detto che era al lavoro su un film ispirato a un concetto di Stanley Kubrick fino a quando la pandemia non ha bloccato il film, nonostante abbia sceneggiatura e cast pronti per iniziare!

“Stavo girando un film che originariamente era un’idea di Stanley Kubrick”, ha detto Gilliam, che ha aggiunto che avrebbe dovuto iniziare le riprese a settembre. “C’era una sceneggiatura e avevo un cast, ma il lockdown ha rovinato tutto”.

Terry Gilliam, che risiede nel Regno Unito, ha anche parlato di come il lockdown lo abbia colpito personalmente. “Nel 2016 ho finalmente ottenuto la cittadinanza britannica al 100%, non più americana, totalmente britannica, cosa che pensavo significasse che ora ero europeo al 100%”, ha detto. “E il 2016 è quando la Gran Bretagna ha deciso di lasciare l’Unione Europea. È pazzesco. Sono bloccato in un paese che non sarà europeo, e voglio far parte dell’Europa”, aggiungendo anche che “l’America è finita. Trump ha distrutto l’America“.

Gilliam ha affermato che lo stato del mondo ha anche rimodellato il suo approccio alla narrazione. “Il problema è che il mondo è diventato così bizzarro che ciò che pensavamo fosse satira è diventato realtà, quindi non so più come gestire il mondo”.