The Apprentice, Donald Trump torna ad attaccare il film: “È falso, diffamatorio ed è scritto da un cialtrone senza talento”
Donald Trump si "ribella" all'uscita nelle sale di The Apprentice, definendo il film "falso, diffamatorio e scritto da un cialtrone senza talento"
In piena campagna elettorale per le presidenziali, Donald Trump è tornato ad attaccare The Apprentice, il biopic diretto da Ali Abbasi e con protagonista Sebastian Stan incentrato su come si sia fatto strada nel mondo degli imprenditori grazie al sostegno dell’avvocato Ray Cohn. Dopo aver minacciato lo scorso maggio, in occasione della presentazione del film al Festival di Cannes, di procedere per vie legali con lo scopo di bloccare la distribuzione nei cinema, il miliardario ha speso parole più che mai durissime nei confronti del lungometraggio, uscito nelle sale americane lo scorso 11 ottobre.
Donald Trump contro The Apprentice, le nuove dichiarazioni del miliardario
In attesa dell’uscita nelle sale italiane giovedì 17 ottobre, Donald Trump ha definito The Apprentice “un film falso e senza classe“ che a suo dire sarà sicuramente un flop al box office. “È un lavoro disonesto, diffamatorio e politicamente disgustoso, fatto uscire proprio prima delle Elezioni Presidenziali 2024, per provare e fare del male al più grande movimento politico della storia della nostra nazione“, ha aggiunto il tycoon. Il miliardario ha poi attaccato lo sceneggiatore del film, Gabe Sherman, per aver raccontato in maniera distorta il suo rapporto con l’ex moglie Ivana, morta nel luglio del 2022.
In The Apprentice, Ivana Trump viene presentata come una donna vittima di abusi da parte di suo marito. Donald Trump ha definito la sua ex moglie “una persona meravigliosa” con cui ha avuto un ottimo rapporto fino alla morte. “L’autore di questo mucchio di spazzatura, Gabe Sherman, un cialtrone senza una vita e privo di talento, che è stato ampiamente e da tempo screditato, lo sapeva, ma ha scelto di ignorarlo. Trovo davvero triste che quella feccia umana, come le persone coinvolte in questa impresa spero fallimentare, abbia il permesso di dire qualsiasi cosa voglia pur di attaccare un movimento politico che è di gran lunga più grande di tutti noi.“, ha chiosato il tycoon.