The Batman: Ben Affleck fuori per i costi assicurativi post-rehab?

Più che probabilmente lo studio sostituirà Ben Affleck in The Batman, per via dei costi assicurativi, ha detto a TheWrap un rappresentante di una società di obbligazioni

Il futuro di Ben Affleck nei panni di Batman sul grande schermo potrebbe essere finito – in parte perché il costo della sua assicurazione potrebbe essere diventato troppo vertiginoso, hanno detto a TheWrap molti esperti del settore. L’attore, un alcolista in ripresa, tornato in rehab la settimana scorsa per la terza volta negli ultimi due decenni e la seconda volta in poco più di un anno, potrebbe essersi giocato il ruolo nel prossimo film della Warner Bros., The Batman.

“Molto probabilmente lo studio lo sostituirà perché i costi dell’ assicurazione sta per salire vertiginosamente“, ha detto a TheWrap un rappresentante di una società di obbligazioni: “Sarebbe fattibile, ma la franchigia diverrebbe molto alta, probabilmente il budget del film“, ha aggiunto un avvocato specializzato in prodotti assicurativi e obbligazioni.

L’insider della compagnia di obbligazioni ha detto che gli assicuratori potrebbero richiedere solo metà del budget del film come franchigia – cosa che potrebbe ancora sommarsi al carico della Warner Bros., poiché il budget di produzione per l’apparizione in The Batman di Affleck in Justice League, fu di circa 300 milioni di dollari. Se un sequel di Justice League fosse andato avanti a quel prezzo con Affleck nel cast, secondo l’insider, la franchigia avrebbe potuto spingere il budget fino a 450 milioni di dollari, escluse le spese di marketing.

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Lo studio e i rappresentanti di Affleck hanno rifiutato di commentare questa storia, ma TheWrap in precedenza ha riferito che il regista di The Batman Matt Reeves stesse già esplorando l’idea di lanciare un attore più giovane nel ruolo del Cavaliere Oscuro, nel prossimo film indipendente. Affleck non sarebbe la prima star ad affrontare problemi legati a tale situazione: un requisito del 99% degli studi cinematografici, in cui gli assicuratori forniscono pagamenti monetari in caso di problemi imprevisti che coinvolgono il regista o le star più importanti che causano la sospensione o la cancellazione della produzione.

Robert Downey Jr. ha affrontato problemi simili alla fine degli anni ’90 e all’inizio del 2000 a causa del suo passato abuso di sostanze e problemi legali. Mark Burg, produttore dell’indie di Robert Altman del 1998 The Gingerbread Man, ha dichiarato al L.A. Times che il premio assicurativo per Downey sarebbe costato alla produzione 1 milione di dollari per un film con un budget inferiore a 30 milioni di dollari. Gli insider hanno suggerito che Affleck potrebbe dover seguire l’esempio di Downey e perseguire per un po’ con film indipendenti a budget inferiore, prima che gli assicuratori puntino su di lui per i grossi film in uscita a un prezzo ragionevole.

Un track record di completamento di progetti senza incidenti, che probabilmente mostrerebbe al sottoscrittore che il rischio è sceso e che probabilmente porterebbe ad abbassare i premi e il costo della quota su progetti futuri – ha detto l’avvocato.

Affleck ha recentemente completato due film per Netflix senza incidenti, Triple Frontier di JC Chandor e The Last Thing He Wanted di Dee Rees. Nessuno dei due film aveva un’assicurazione più alta a causa dei suoi precedenti stipendi di riabilitazione, secondo un individuo con conoscenza della situazione di Affleck.

Ma i rischi sono aumentati con il suo ultimo viaggio in riabilitazione – così poco dopo il suo ultimo rehab. “Ogni volta che accade un evento che cambia il rischio, devi aspettarti di avere un aumento del premio assicurativo – ha detto l’avvocato – Maggiore è il rischio maggiore è il premio.