The Batman: il Pinguino di Colin Farrell si ispira a quel tragico personaggio del Padrino
Il Padrino come ispirazione per l'interpretazione di Colin Farrell!
The Batman di Matt Reeves è un film ispirato. Ispirato da canzoni, altri film, grandi interpretazioni: ecco a chi si è ispirato Colin Farrell per interpretare il Pinguino
La scelta di Colin Farrell, bello e dannato, per interpretare il mafioso villain Pinguino aka Oswald Cobblepot in The Batman è stata piuttosto azzardata. Tuttavia, Colin Farrell ha nel suo repertorio recitativo una vastità di personaggi completamente diversi, per lo più riusciti, e la sua performance è forse una delle più misteriose, dunque eccitanti, del film. Una scelta così coraggiosa sarà ripagata, si spera, con un grandissimo successo ed un film di altissima qualità. I primi screen test di The Batman sembrano aver reso felici la stretta nicchia di spettatori, rendendo il pubblico ancora più trepidante per l’uscita in sala della pellicola il 4 marzo 2022.
Il Pinguino di Colin Farrell è talmente intenso ed un personaggio così importante nella mitologia DC da essersi già guadagnato il suo spin-off personale! Colin Farrell ha confessato che per questa interpretazione così difficile, così emotivamente densa, si è ispirato ad un personaggio tragico di uno dei film più leggendari di sempre: parliamo de Il Padrino di Francis Ford Coppola. Ma chi è questo personaggio così epico da ispirare il grande attore per la sua stessa interpretazione? Colin Farrell si apre sul suo lavoro in The Batman.
In una intervista con Movie Maker, l’attore ha infatti confessato: “Per il mio ruolo in The Batman ho preso ispirazione da un personaggio tragico di Il Padrino. Oz [Cobblepot] è un personaggio piuttosto rotto, c’è qualcosa di estremamente spezzato in lui. Penso che come performance – come riferimento emotivo da dare a Matt [Reeves]- era molto simile a quella portata sullo schermo dal Fredo di Coppola. Fredo è un personaggio tragico perché è sempre stato visto come inferiore rispetto ai suoi fratelli, come qualcuno che non era in grado di fare le stesse cose degli altri, ed in qualche modo anche Oswald è stato trattato sempre così, come se potesse fare meno. La voglia di riscatto è una delle emozioni che muove Oz“.