The cave – Acqua alla gola: la storia vera del film sull’incidente di Tham Luang
Il film The cave Acqua alla gola si basa su fatti realmente accaduti, aventi per protagonista una squadra di calcio di ragazzini thailandese.
Alle ore 21.20 di questa sera, su Rai 4, va in onda The cave – Acqua alla gola. Diretto da Tom Waller, il film, uscito nel 2019, ricostruisce un evento realmente accaduto, che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso.
La storia vera di The cave – Acqua alla gola
Le vicende rievocate in The cave – Acqua alla gola hanno avuto luogo il 23 giugno 2018, riguardanti una squadra di calcio locale, rimasta bloccata all’interno di Tham Luang Nang Non, una grotta sita in Thailandia. Le persone intrappolate erano per la quasi totalità minorenni: tolto l’allenatore, un uomo di 25 anni, i componenti della rosa avevano tra gli 11 e i 17 anni. Mentre era in corso la visita, le fitte piogge monsoniche ha allagato, in via parziale, la zona. A distanza di qualche ora è partita la loro ricerca, da parte dell’unità di soccorso, che ha dovuto superare grossi ostacoli.
Per oltre una settimana, il livello dell’acqua ha impedito l’accesso alla struttura. Dopo l’operazione delle autorità locali, sono arrivati due specialisti del genere, quali Rick Stanton e John Volanthen, i quali aveva già in precedenza affrontato delle missioni analoghe in altre parti del mondo, con successo. L’ampia copertura mediatica della stampa internazionale ha spinto a unire le forze, finché il 2 luglio, i sommozzatori hanno, finalmente, raggiunto la squadra. Seppur debilitati, tutti erano ancora in vita. Si trovavano in una zona rocciosa, distante poco più di 3 km dall’entrata.
Dall’8 al 10 luglio ciascuno dei ragazzi è stato portato in salvo, dopodiché è toccato all’allenatore. La caparbietà dei soccorritori, raccontata in The cave – Acqua alla gola, ha dato gli effetti sperati, purtroppo con un paio di vittime. Saman Gunan, volontario di 38 anni con un passato tra le fila dei Navy SEAL, è deceduto il 5 luglio per asfissia, una volta perso conoscenza. Il 27 dicembre 2019 è toccata la stessa sorte a un secondo ex-Navy Seal, Beirut Pakhara, colpito da un’infezione sanguigna.