The Fabelmans, l’autrice di Blonde smonta il film: “È mediocre”
Il film è uscito in sala il 22 dicembre 2022.
Non c’è andata leggera, Joyce Carol Oates, nel recensire l’ultimo film di Steven Spielberg, The Fabelmans. L’autrice di Blonde, la pseudo-biografia di Marilyn Monroe adattata cinematograficamente lo scorso anno con Ana de Armas protagonista, ha voluto far sapere la propria opinione sul film che sta facendo incetta di premi e che potrebbe dire la propria anche in ottica Oscar. Lo ha fatto con un paio di tweet che avranno sicuramente grande risonanza visto il peso specifico della scrittrice statunitense. Sarà curioso capire se ci saranno delle ripercussioni sul film e sulla sua corsa agli Oscar – non lo crediamo – e se Spielberg risponderà alle critiche ricevute. Potete leggere i due tweet direttamente qui sotto.
Le parole di Joyce Carol Oates su The Fabelmans
This was the most imaginative scene in “The Fabelmans” which was on the whole a remarkably mediocre movie for all its attention & the recent award. Must be discouraging for young filmmakers. https://t.co/7yUmCVZEen
— Joyce Carol Oates (@JoyceCarolOates) January 11, 2023
“Questa è stata la scena più fantasiosa in The Fabelmans che è stato in generale un film mediocre per tutta l’attenzione ricevuta e il premio recente. Deve essere scoraggiante per i giovani registi” ha commentato con un primo tweet l’autrice. La scena a cui fa riferimento è quella che chiude il film, l’incontro tra il giovane Spielberg (attraverso il suo alter ego Sammy) e il regista John Ford interpretato da David Lynch. Ma Joyce Carol Oates non si è fermata qui. Dopo essersi chiesta ironicamente se il film avesse davvero vinto ai Golden Globes, ha attaccato ancor più duramente The Fabelmans.
By making a blonde-Aryan-antisemite the pseudo hero of his high school movie the young Fabelman disarms enemies & wins a pseudo friend. is this an acknowledgment of the superficial triteness of the director’s career as an entertainer? https://t.co/t4k7esg9T4
— Joyce Carol Oates (@JoyceCarolOates) January 12, 2023
“Facendo di un biondo-ariano-antisemita lo pseudo-eroe del suo film girato al liceo il giovane Fabelman sconfigge i nemici e ottiene uno pseudo-amico. In questo modo Spielberg ha voluto riconoscere la superficiale banalità della sua carriera come intrattenitore?“. Al momento Spielberg non ha commentato le dure parole dell’autrice.