The Fabelmans: una featurette celebra la lunga collaborazione tra Spielberg e Williams [VIDEO]
Il lungometraggio è incentrato sulla vita del celebre cineasta americano, reinterpretata in chiave fittizia.
The Fabelmans è il recente lungometraggio che vede tornare sul grande schermo il leggendario Steven Spielberg (Lo squalo, Jurassic Park) dopo l’incredibile successo di West Side Story, arrivato nelle sale italiane il 23 dicembre 2021. Stavolta, uno degli esponenti della New Hollywood, delizia il suo pubblico con una storia molto intima e profonda, ispirata direttamente dalla sua vita: all’interno del lungometraggio, infatti, seguiamo la passione del protagonista Sammy Fabelman (Gabriel LaBelle), che fin da piccolo viene rapito dal potere del grande schermo. La realizzazione, che è stata presentata il 10 settembre 2022 al Toronto International Film Festival e poi alla Festa del Cinema di Roma 2022 il 19 ottobre dello stesso anno, è vicina al rilascio nei nostri cinema.
È quindi normale che in questi giorni stiano arrivando dei materiali inerenti proprio The Fabelmans, come una recente featurette pubblicata sul canale YouTube di Universal Pictures. Questo video in particolare celebra una lunga collaborazione tra Spielberg e l’iconico compositore John Williams (Star Wars, Harry Potter e la pietra filosofale), che è iniziata circa 50 anni fa. Per chi non lo conoscesse, il famoso autore musicale ha vinto ben 5 Oscar per Il violinista sul tetto (1972), Lo squalo (1976), Guerre Stellari (1978), E.T. (1983) e Schindler’s List (1994) su ben 52 candidature. Proprio il regista si è pronunciato in favore del collega, con il quale ha uno stretto rapporto professionale:
Lavoriamo insieme da 50 anni, The Fabelmans esce nel 50° anno della nostra collaborazione. E questo è il 90° anno di Johnny sulla faccia di questo pianeta, che è stato un vantaggio per tutti sulla Terra. […] Penso che il contributo che John ha dato a tutti i miei film sia assolutamente incommensurabile. È così organico per l’immagine, e così appartiene a tutti quei posti giusti, che quando un film funziona bene, la musica non risalterà davanti al film, né il film soffocherà la musica. È una fratellanza assoluta tra musica e immagini.