The Flash: Ezra Miller ha preso parte alle riprese aggiuntive mentre era in fuga dalla Polizia?

Ezra Miller continua a far parlare di se. Pare infatti che, fra scandali ed eccessi, l’attore abbia anche trovato il tempo di prendere parte a delle “riprese aggiuntive” del cinecomic The Flash, previste per quest’estate e quindi ancora in corso. Con il beneplacito della Warner Bros. – casa di produzione del film DC – Miller avrebbe quindi continuato a girare la pellicola, nonostante l’ultima accusa risalga a meno di una settimana fa, quando – durante la sua fuga – è stato raggiunto da un ordine di comparizione per un’accusa di furto con scasso.

The Flash – Ezra Miller ha partecipato alle riprese aggiuntive nonostante gli scandali e le accuse?

A sganciare la “notizia bomba” è stato il The Hollywood Reporter, con un articolo nel quale affermava che Ezra Miller era stato attivamente coinvolto nelle riprese aggiuntive della pellicola, nonostante – per la legge – fosse in fuga. All’inizio dell’estate, infatti, la Polizia non era stata in grado di localizzare l’attore, accusato dai genitori dell’attivista Tokata Iron Eyes di manipolazione nei confronti della figlia, indotta ad avere rapporti sessuali quando era ancora minorenne. Chase Iron Eyes ha infatti rilasciato una dichiarazione, spiegando che per le forze dell’ordine era impossibile raggiungere Miller, mai fermo nello stesso posto per il tempo necessario a notificargli l’atto d’accusa.

Al momento Warner Bros. non ha confermato il rumor, anche se in dichiarazioni recenti aveva lodato il lavoro di Ezra Miller, lasciando quindi intendere che The Flash sarebbe stato regolarmente rilasciato nel 2023. Miller, dall’inizio dell’anno, è stato coinvolto in diversi scandali, che includono l’aggressione nei confronti di diverse donne e l’ “aver creato un ambiente non sicuro” nella fattoria in cui ha ospitato una donna di 25 anni e i suoi tre figli – fattoria nella quale sono state trovate alcune armi ed ingenti quantità di marjuana. L’ultima accusa nei suoi confronti risale al 1° maggio, quando è stato identificato come il sospettato principale di un furto con scasso avvenuto nel Vermont. Il mandato di comparizione, però, è stato notificato all’attore soltanto all’inizio di questa settimana.