The Flash: il ritorno di Michael Keaton come Batman è incerto

Michael Keaton ha recentemente detto che il suo ritorno nei panni di Batman per il film The Flash con Ezra Miller non è più così sicuro.

Michael Keaton afferma che il ritorno di Batman in The Flash è ora incerto a causa del COVID

Michael Keaton ha recentemente detto che il suo ritorno nei panni di Batman per il film The Flash con Ezra Miller non è più così sicuro. L’anno scorso è stato annunciato che Michael Keaton era in trattative per tornare nel ruolo di Batman, 30 anni dopo l’aver indossato il mantello dell’eroe DC per l’ultima volta. Le riprese del tanto atteso progetto si stanno preparando per iniziare nel Regno Unito e le notizie sul film stanno iniziando a dilagare, ma la pandemia potrebbe mettere in repentaglio la felicità dei fan, che non vedono l’ora di rivedere il Batman di Keaton in azione.

In una recente intervista con Deadline Michael Keaton ha espresso molta incertezza a riguardo del film quando è emerso l’argomento del suo ritorno nei panni di Batman per The Flash: “Ho bisogno di un minuto per pensarci perché sono così fortunato e benedetto, ho così tante cose da fare adesso. Sono davvero preso dal lavoro in questo momento. Non so perché, ma lo sono, e quindi, sì… voglio dire, a dirti la verità, da qualche parte sul mio iPad c’è l’intera faccenda di Flash che non ho ancora avuto tempo di esaminare… Li ho chiamati per dire ‘Devo essere onesto con voi, non riesco a guardare niente in questo momento’. Sono così immerso in questa cosa che sto facendo. Inoltre, sto preparando una cosa che sto producendo e mi sento responsabile per quel progetto. Quindi non lo so davvero. Devo guardare l’ultima bozza. Sinceramente”.

The Flash, Cinematographe.it

Michael Keaton ha continuato dicendo che il COVID è una delle ragioni principali per cui non è sicuro se si rimetterà i panni di Batman: “Sono preoccupato. Tengo d’occhio più di ogni altra cosa la situazione Covid nel Regno Unito. Questo determinerà tutto, ed è per questo che vivo fuori città qui su 17 acri, lontano da tutti, perché la cosa del Covid mi ha davvero preoccupato. Quindi, questa è la mia prima preoccupazione per  tutti i progetti”.