The Flash: Tom Cavanagh spiega perché Grant Gustin doveva essere considerato per il film
Molti fan non hanno gradito la decisione della DC di non chiamare Grant Gustin per interpretare The Flash nell’omonimo adattamento cinematografico, che uscirà nel 2018. Tra di essi c’è anche Tom Cavanagh (Harrison Wells nel telefilm). In occasione di un’intervista a Nerdist, l’attore ha reso molto chiaro il suo punto di vista in merito; secondo lui il regista Zack Snyder non avrebbe dovuto escludere a priori Gustin solo perché interpreta già la particolare versione televisiva del supereroe: “C’è anche un articolo di Vanity Fair o Variety in cui viene detto che la DC deve vedere il gran lavoro che stanno facendo con il telefilm. Il fatto che Zack Snyder abbia detto: ‘Non è esattamente l’universo che stiamo cercano di costruire’ è straziante per un attore. Perché è come se dicesse: ‘Vogliamo parlare della recitazione?’. Grant interpreta un ragazzo perbene e vincente. E parliamoci chiaro, non è Barry Allen, ma Grant Gustin. È stato lui a creare tutto. Se volete che il vostro Flash abbia i capelli lunghi o sia un fannullone, credetemi, Grant può farlo. Lo fa sembrare molto facile e riesce a convincere gli spettatori, perché è una persona piena di talento. Per questo ha ottenuto il lavoro, ed è per questo che le persone guardano lo show”. Cavanagh ha anche commentato cos’è successo dopo che Ezra Miller è stato scelto per The Flash: “La cosa difficile dei film è che sono progetti enormi. Tutto quello che noi raccontiamo in anni, loro devono farlo in 2 ore o poco più. Non è facile. Ed è per questo che vedrete molti passi falsi. Quando Miller è stato annunciato, ho detto a Grant: ‘Vuoi davvero solo essere The Flash per sempre? La tua prossima avventura/sfida potrebbe essere recitare in un film di guerra diretto da Spielberg‘. E sicuramente accadrà“.